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Un brutto milan vince in casa del Verona grazie al suo numero nove. Piatek si sblocca su rigore e porta altri tre punti nonostante le palesi difficoltà difficoltà.
ESPULSIONE
L’espulsione di Stepinski al ventesimo minuto cambia inevitabilmente l’inerzia di una prima frazione in cui il Verona sembrava molto più presente dei rossoneri. La squadra di Giampaolo, disegnata ad albero di Natale con Piatek unica punta, soffre le ripartenze dei padroni di casa e non riesce, nonostante i numerosi tentativi, di costruire trame di gioco interessanti e ben orchestrate. Paquetà ci mette diversi minuti ad ambientarsi sulla trequarti, Suso insiste nel cercare un sinistro che non riesce a chiudere verso la porta di Silvestri e il cambio di modulo di Giampaolo, che schiera Calhanoglu alto a sinistra con il brasiliano seconda punta e Suso a destra, non da i frutti sperati.
FINALMENTE PIATEK
Nuovamente un episodio arbitrale a sbloccare il match di Verona: Piatek va dal dischetto dopo il tocco di mano di Gunter e spiazza Silvestri sbloccando finalmente la sua stagione. Il resto del secondo tempo è appannaggio di un Milan più tranquillo ma ancora lontano da riuscire a gestire e creare il gioco necessario per guardare alla Champions come obiettivo concreto e l’espulsione di Calabria, che regala l’ultima occasione al Verona, è emblema della precaria condizione di una squadra in difficoltà.
IL DERBY
Il derby della prossima giornata sarà dunque un turning point fondamentale a livello tattico e caratteriale per capire quale strada Giampaolo e il Milan dovranno prendere. Nell’attesa, altri tre punti che mantengono in equilibrio precario i rossoneri.
Fonte immagine di copertina: profilo ufficiale Instagram @acmilan
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