Mourinho presenta Roma-Napoli: “Sarà difficile, ma ce la giochiamo”

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A chiudere la 17ª giornata di Serie A sarà il big match dell’Olimpico tra Roma e Napoli. Le due squadre vivono dei momenti di difficoltà fin dall’inizio della stagione, ed il match di domani sarà cruciale per entrambe. Una vittoria rilancerebbe le due squadre nelle zone europee della classifica, mentre una sconfitta potrebbe costar caro, almeno momentaneamente.

Alla vigilia del match, José Mourinho ha parlato in conferenza stampa, parlando anche del tema Superlega.

LA CONFERENZA STAMPA DI MOURINHO ALLA VIGILIA DI ROMA-NAPOLI

PENSIERO SULLA SUPERLEGA – “Io sono allenatore della Roma e la posizione della Roma è anche la mia. Non commenterò, ho tanta esperienza nel calcio e l’ho vissuto in differenti momenti, ma non voglio nessuna analisi o pubblica. La posizione della Roma è chiara e io sono l’allenatore della Roma”.

SUL NAPOLI – “Sono i campioni e lo sono con merito. L’anno scorso hanno vinto in modo molto chiaro. Hanno perso un giocatore, ma ne hanno presi tanti, è la stessa squadra. Hanno perso un bravissimo allenatore ma ne hanno preso uno con tanta esperienza. I risultati sono diversi, l’anno scorso penso non avessero mai perso fino a questo punto. Però è la stessa squadra, la stessa gente, la stessa panchina poderosa con tante soluzioni”.
SULLA VOLONTÀ DI RIMANERE A ROMA – “Il motivo è tutto il discorso fatto. Sicuramente c’erano dubbi sulla mia posizione. Magari si poteva pensare che nella mia testa c’è un dubbio o che dipende dal Fair Play Finanziario. Il mio obiettivo era dire che non ci sono dubbi e non dobbiamo neanche parlare. È tutto chiaro. Qualcuno poteva pensare vuole rimanere, altri no. Per me non dipende da questo o quell’altro. Io sono rimasto onesto da sempre. Quando ho firmato con la Roma, una settimana dopo ho ricevuto un’offerta importante, ho avvisato e ho detto di no. A dicembre della prima stagione ho ricevuto un’offerta importante dal Portogallo e ho detto di no. Dopo la finale di Budapest ho informato la proprietà dell’offerta dall’Arabia e ho detto no. Adesso la mia onestà finisce qua. Che dire oltre che voglio rimanere nonostante tutte le difficoltà che ci sono. Questa è la mia posizione e non ci sono dubbi. Non c’è altro da dire e non voglio parlare di questa situazione”.

DUELLO OSIMHEN-LUKAKU “Sono due attaccanti fortissimi, ma diversi. Uno si abbassa di più, fa dà link con i compagni. L’altro è più diretto, più di profondità. Sono due bravissimi giocatori. La Serie A deve essere molto felice di avere entrambi perché potrebbero giocare ovunque. Sono due giocatori top. Drogba più forte di loro due? Era diverso. Sono tutti giocatori diversi. È difficile paragonare. Osimhen è il miglior giocatore dell’Africa e Drogba lo è stato per tanti anni. Lukaku ha i genitori africani ed è uno degli attaccanti più forti al mondo. Parliamo di giocatori top”.INFORTUNATI – “Kumbulla neanche in panchina. È stanco, ha avuto bisogno di riposo oggi e anche domani. Penso che la panchina per la prossima settimana è possibile. Paulo va bene, i tempi sono corretti ma ovviamente domani è fuori. Mancini si è allenato oggi per la prima volta in settimana, ma gioca domani. È uno di questi che se non ha una tripla frattura gioca. La squadra ha bisogno di lui e quindi gioca. Aouar? Non c’è ancora. Smalling? Non l’ho ancora visto in campo. Continua a lavorare con lo staff medico ma in campo non fa neanche lavoro individuale. Manca tanto”.

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Dario Scarpa