Mourinho: “Silenzio di domenica? Abbiamo parlato tanto, senza Dybala non sarà lo stesso”

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Nella consueta conferenza stampa della vigilia del match di Europa League tra Roma e Sheriff Tiraspol, ha parlato nella sala stampa di Trigoria il tecnico dei giallorossi José mourinho.

LE DICHIARAZIONI

PIENONE ALL'OLIMPICO - "Che posso dire. Il giorno che non sarà pieno, sarà una sorpresa negativa per noi. È bello, è una motivazione e loro ci mettono in condizioni per andare all'Olimpico. Domani dobbiamo vincere per i tifosi, per noi e per il calcio. Il calcio è il calcio e noi dobbiamo pensare questo. Farò dei cambi obbligatori: dietro N'Dicka è squalificato, Mancini è infortunato, così come Smalling e ci saranno cambi obbligatori anche nel modo di giocare, ma dobbiamo vincere".

NUOVA ROMA - "Essere meno forti sulle palle inattive è una caratteristica. Una squadra con Smalling e Ibanez vince più duelli difensivi, è più pericolosa sulle palle inattive, però è una squadra più brava in fase di possesso. Fare gol dopo 21-23 passaggi è una qualità per altre squadre, ma quando lo faccio noi sembra che non lo sia". 

MERCATO - "Il nostro mercato sarà sempre adatto a quello che noi possiamo fare. Io ci conto, sono l'allenatore. Noi siamo insieme, non è che io voglio una cosa, Tiago un'altra e i proprietari un'altra ancora. Vogliamo tutti la stessa cosa. Non sono geloso, ma il City ha pagato 80 per Phillips e a gennaio lo manda via e ne prende un altro. Noi siamo una realtà diversa. Io vorrei 1-2-3-4 giocatori, vogliamo tutti cercare di migliorare la squadra, di essere più forti, ma abbiamo difficoltà nel farlo. Ti dico onestamente: se facciamo un difensore nel mercato di gennaio sono già felice. Mi piacerebbe avere di più? Certo, ma non è possibile. La squadra mercato sta lavorando per darmi un difensore. Poi se lo prendiamo, avremo difficoltà per la lista UEFA. Una cosa è volere, una è potere. Non possiamo fare nulla di più di un difensore. N'Dicka non ci sarà fino al 3 gennaio, Mancini è diffidato, Llorente resiste e continua a giocare, Smalling non ci sarà".

SITUAZIONE INFORTUNATI"Dura per Leo, per Azmoun la speranza c'è. Mancini ha un problema importante, non ha le gambe rotte, ma giocherà. È un profilo diverso da qualcuno che con un problema qua (indica il mignolo ndr) già non gioca perché gli fa male lì. Lui non ha questo problema. Pellegrini e Paredes sono disponibili per domani, anche Cristante".

SILENZIO DI DOMENICA - "Abbiamo parlato tanto. Non abbiamo fatto silenzio". 

RENATO SANCHES - "Gioca domani. Lavora con noi da due settimane di fila senza giocare. Non ha giocato e ha lavorato con noi. Spero che la sua intensità aumenti. È un po' frenato dalla paura di un infortunio muscolare. Domani è importante per lui. Già sa di giocare e si è allenato in modo specifico. Domani mi aspetto 45-60 minuti veri". 

FUTURO - "Io non ho bisogno di pensare. Nella mia testa ho tutto molto chiaro. Posso solo ringraziare i tifosi. In campo si appoggia la squadra. Ovviamente mi inorgoglisce e mi fa emozionare, però è una cosa che non mi piace. Non fatelo per me. Lì è la squadra che deve sentire l'appoggio. Però li ringrazio. Quando ho fatto il raccattapalle e papà era allenatore ho passato tante volte le informazioni".

DYBALA - "C'è una partita con Dybala e una senza. Con Dybala, la Fiorentina non era in grado di pressare. Senza Dybala non c'è un altro come lui, così come Romelu. Sarà una situazione difficile perché non si può replicare e dovremmo fare in maniera diversa: abbiamo Belotti e Pellegrini che possono fare la seconda punta. Abbiamo El Shaarawy. Senza Dybala non sarà lo stesso". 

DIFESA A QUATTRO? - "Più o meno sì, perché giocano Celik e Karsdorp sullo stesso lato". 

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Scritto da

Elio Granito