NAPOLI-FIORENTINA, LE PAGELLE DEL MATCH – Questo pomeriggio il Napoli ha disputato la sua prima partita da Campione d’Italia dinanzi i propri tifosi. Allo Stadio Diego Armando Maradona i ragazzi di Luciano Spalletti, dopo aver festeggiato la matematica per il terzo scudetto della propria storia in settimana, hanno sfidato la Fiorentina di mister Vincenzo Italiano.
Tra la festa dei tifosi partenopei, la prima frazione di gioco termina a reti bianche. Il Napoli gioca a bassa intensità, mentre la Fiorentina prova a rendersi pericolosa con due conclusioni di Jovic, ben respinte da Gollini.
Nel secondo tempo Spalletti prova a cambiare le cose, inserendo Kvaratskhelia, Zielinski e Lobotka. La reazione degli azzurri è immediata: il pressing alto del centrocampista slovacco permette al Napoli di conquistare un rigore. Tuttavia, dagli undici metri Osimhen si fa ipnotizzare da un ottimo Terracciano.
Verso la metà del secondo tempo Nico Gonzalez stende Kvaratskhelia in area di rigore: Osimhen ha la seconda possibilità di segnare dal dischetto e non sbaglia, portando in vantaggio il Napoli. Nel prosieguo della sfida la Fiorentina ha due ghiotte occasioni per pareggiare, ma Nico Gonzalez e Kouame risultano imprecisi. La gara termina 1-0 per i padroni di casa.
LE PAGELLE DEL NAPOLI
Gollini 6.5: Spalletti gli concede la chance di giocare contro i suoi ex compagni. Si deve subito far trovare pronto a respingere due conclusioni pericolose di Jovic. Inoperoso nel prosieguo del match.
Di Lorenzo 6: il capitano azzurro è puntuale nelle coperture difensive, senza rinunciare al suo prezioso contributo alla fase offensiva.
Ostigard 5.5: soffre i duelli aerei con Jovic nella prima parte del match. Un suo errore in disimpegno poteva costare caro ai suoi. Acquisisce sicurezza con il passare dei minuti.
Kim 6: strappa gli applausi del pubblico con una grande chiusura su Jovic. Prestazione ordinata.
Olivera 6: buona gara del terzino uruguagio, nella quale ha commesso qualche innocua imprecisione. Verso la metà del secondo tempo un suo assist per l’inserimento di Osimhen è leggermente troppo lungo.
Anguissa 5.5: l’intensità è il suo punto forte, ma la prestazione odierna del centrocampista del Napoli è sottotono. In ritardo sulle seconde palle, risulta spesso troppo prevedibile quando è il momento di palleggiare.
Demme 5: non riesce a prendere per mano la squadra. Tocca pochi palloni, talvolta in maniera imprecisa, non riuscendo a gestire il palleggio azzurro. (dal 46′ Lobokta 6.5: pochi istanti dopo il suo ingresso in campo anticipa Amrabat e conquista il calcio di rigore. Detta le geometrie del palleggio partenopeo, permettendo alla squadra di attaccare in maniera più organizzata).
Lozano 5.5: sporadicamente prova ad impensierire gli avversari con degli sprazzi in velocità, ma si assenta per larghi tratti di gara. Esce per infortunio negli istanti finali del primo tempo. (dal 45′ Kvaratskhelia 6.5: trotterella per il campo per poi infiammare il pubblico con le sue improvvise giocate. Con i suoi dribbling ubriacanti conquista il secondo penalty di giornata per il Napoli).
Raspadori 5.5: schierato dietro la punta, fatica a trovare la posizione giusta per entrare nel vivo del match. (dal 46′ Zielinski 5.5: riscontra le stesse difficoltà del compagno sostituito).
Elmas 6: parte largo sulla corsia sinistra, ma i suoi movimenti lo rendono imprevedibile e di difficile gestione per la difesa viola. (dal 84′ Zerbin s.v.).
Osimhen 6.5: nel primo tempo è stato servito poco dai compagni, quindi ha provato a mettersi in proprio con un paio di azioni individuali. Ad inizio ripresa ha la possibilità di portare in vantaggio i suoi dagli undici metri, ma Terracciano gli respinge il tiro. Al 74′ si ripresenta dal dischetto, questa volta spiazzando il portiere avversario e sbloccando il match. (dal 78′ Simeone s.v.).
All. Spalletti 7: dopo un primo tempo sottotono della sua squadra, prova a cambiare le carte in tavole inserendo tre titolare ad inizio ripresa. Le sostituzioni hanno l’effetto sperato: la prestazione degli azzurri migliora vertiginosamente.
LE PAGELLE DELLA FIORENTINA
Terracciano 7: prima para il rigore di Osimhen, poi è bravissimo respingere il tap-in di Di Lorenzo.
Dodò 6: la sua velocità è una costante con la quale riesce a conquistare il fondo in varie occasioni per poi crossare. (dal 46′ Venuti 6: deve contenere i dribbling di Kvaratskhelia, pertanto riduce il suo apporto alla fase offensiva).
Milenkovic 6: prestazione sufficiente del centrale, che dimostra personalità e concretezza in varie chiusure.
Igor 6.5: non sfigura nel difficile compito di gestire Osimhen.
Terzic 6.5: aggressivo nelle coperture, pronto ad alzare i ritmi in transizione. Dalle sue sovrapposizioni nascono potenziali pericoli per la difesa avversaria.
Amrabat 5.5: posizionamenti corretti che gli permettono di intercettare vari palloni. Un suo errore sanguinoso in impostazione costa un rigore per il Napoli. (dal 75′ Kouame 5.5: ha l’occasione di regalare il pareggio ai suoi su un grande assist di Jovic, ma la sua conclusione finisce sopra la traversa).
Duncan 6: impeccabile il suo lavoro fisico e di copertura, caratterizzato da aggressività e contrasti. (dal 66′ Mandragora 5.5: non riesce ad incidere con le sue geometrie nel match).
Bonaventura 6: è l’elemento dinamico del centrocampo viola. Non riesce ad essere illuminante la sua prestazione è sufficiente. (dal 66′ Castrovilli 5.5: ingresso in campo poco ordinato, non riesce a trovare la posizione giusta per aiutare i compagni).
Sottil 6: atteggiamento positivo. L’esterno italiano corre tanto sulla sua corsia di competenza, dando il proprio contributo anche alla fase difensiva. (dal 75′ Saponara 6: tanta corsa ma poche chances per mettersi in mostra).
Jovic 6: ottimo il suo approccio al match. Nei primi minuti di gioco riesce a svettare due volte di testa tra i difensori azzurri, rendendosi pericoloso. Pochi minuti dopo, ci riprova con il destro ma Gollini è bravo a chiudergli lo spazio. Alla fine di un secondo tempo impalpabile, offre un assist delizioso in verticale per Kouamé che non finalizza.
Gonzalez 4.5: in ombra nella prima parte di gara. Poco servito dai compagni, non riesce ad incidere con le sue giocate. In area avversaria interviene in maniera maldestra su Kvaratskhelia, procurando il secondo rigore per il Napoli. Poco dopo ha la possibilità di portare il parziale sull1-1, ma indisturbato, da posizione favorevole, tira sul fondo.
All. Italiano 6: le sue scelte sono inevitabilmente condizionate dall’impegno infrasettimanale in Conference League. Prepara bene la gara, infatti nel primo tempo il palleggio viola ha mandato più volte fuori giri gli avversari. Nel secondo tempo l’intensità del Napoli aumenta ed i suoi ragazzi vanno in difficoltà, ciononostante la Fiorentina ha due ghiotte occasioni per pareggiare.