Nasri: “Quel Siviglia era forte come Barça e Real. Sampaoli un matto”

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Samir Nasri e il Siviglia, una storia d’amore breve ma intensa. Nella stagione 2016-17 il talentuoso trequartista francese venne acquistato in prestito dagli andalusi, trovando come suo nuovo tecnico Jorge sampaoli. Nasri, in una chiacchierata in live su Instagram insieme al giornalista Walid Acherchour, ha espresso il suo pensiero su quella squadra:

“La verità? Quell’anno abbiamo avuto una delle migliori squadre d’Europa. Con Nzonzi, Vitolo, Jovetic, Sarabia, Ben Yedder, Rami e Mariano. Nei primi 6 mesi eravamo forti come Barcellona e Real Madrid.”

Il francese, inoltre, ha raccontato anche alcuni aneddoti legati al rapporto con Jorge Sampaoli e il suo vice, Juanma Lillo:

“Con Sampaoli ci fu una relazione di amicizia, un amico più che un allenatore. E una relazione come tra un padre e un figlio con Juanma Lillo. Sampaoli era un matto, quell’uomo mi emozionava quando io non parlavano nemmeno una parola di spagnolo.”

Il tecnico argentino aveva un’attenzione particolare per Samir, come racconta lui stesso:

“Sampaoli mi voleva così bene che una volta mi disse: «Vieni a casa nostra, puoi bere, uscire, fai quello che desideri e io ti coprirò davanti al club. Ti chiedo solo di giocare bene in campo il fine settimana» Era matto, voleva addirittura tenere il mio cane per far sì che io potessi uscire nei weekend.”

Fonte immagine in evidenza: profilo Instagram @samnasri8