Sta per iniziare la terza esperienza di Walter Novellino sulla panchina della Juve Stabia. Dopo le due parentesi della passata stagione, il tecnico nato a Montemarano guiderà la squadra di Castellammare di Stabia nelle ultime cinque partite di campionato. La prima panchina ci sarà domani, nella trasferta contro il Potenza.
Novellino ha presentato questa sua terza esperienza alla Juve Stabia in conferenza stampa. Di seguito le sue parole:
LAVORO PSICOLOGICO – “Ho rifiutato diverse squadre. Mi ha chiamato il presidente e ho detto subito di sì. Perché Castellammare ti resta nel cuore. Credo nella squadra, ha fatto benissimo. Le difficoltà sono psicologiche, mentali. Iniziamo a fare questa partita.
La fortuna è conoscere alcuni giocatori a livello caratteriale. Io devo aiutarli ma loro mi devono mettere in condizione di aiutarli. Tatticamente c’è poco tempo. Mi piace lavorare sul campo e voglio attenzioni particolari”.
MOMENTO PARTICOLARE – “E’ un momento particolare della squadra. Devo entrare piano piano. Anche se domenica incontriamo una squadra tosta fisicamente, ben impostata. La squadra ha degli elementi per fare un calcio semplice. Io ho un certo credo e vado avanti con quello. Dobbiamo dare fiducia a giocatori che hanno avuto poco spazio.
Ho visto alcune partite e hanno preso goal facili. Bisogna migliorare su questo. Nel 2022 c’erano più giocatori di esperienza. Adesso sono più giovani. I vecchi devono trasmettere più serenità. Lo scorso anno ho lavorato molto sulla testa ed anche ora sto facendo questo. Questo è un momento in cui devo valutare partita dopo partita”.
SCELTA DI CUORE – “Mi è rimasta dentro la gente di Castellammare. Inizialmente la squadra ha fatto bene. Non voglio entrare nel merito, noi allenatori siamo soggetti ai risultati. Sono tornato per il cuore. Sicuramente la proprietà mi ha messo a disposizione tutto. Devo ringraziarli facendo i risultati”.
SINGOLI – “Mi piace molto Pandolfi. Anche Zigoni va recuperato. Silipo è un bel calciatore. Anche Bentivegna. Vi ricordate lo scorso anno? Bentivegna 10 goal, Stoppa 15. Io penso che l’importanza non è il modulo ma come sono forti in campo”.