Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Olivier Giroud ha parlato del suo rapporto con il mister Pioli e di quello che riguarda il suo futuro. L’attuale capocannoniere dei rossoneri, con 10 gol all’attivo in Serie A, sembra non sentire l’età avanzare. Freddo e cinico sotto porta ma, anche questa stagione, uomo assist: sono già 7 quelli forniti ai compagni in campionato.
Lasciato alle spalle il momento negativo di fine 2023, il Milan si trova ora al terzo posto con 45 punti. La Fiorentina è distante 11 punti (seppur con una partita in meno), dunque i rossoneri, per il momento, dormono sonni piuttosto tranquilli. L’Inter a 6 punti di distanza (anche loro con una partita in meno) e la Juve a 7.
LE PAROLE DI GIROUD
PIOLI – “Con Pioli e il suo staff c’è un grande rapporto. Quando era nella tempesta gli ho parlato, dandogli sempre il mio sostegno. Gli ho detto: “Ci sono passato anch’io, se hai bisogno ci sono sempre”. Quando ho segnato alla Roma, ho festeggiato anche per lui. Io e il mister abbiamo una relazione di fiducia reciproca: io do sempre il massimo per lui e per la squadra e lui lo sa“.
FUTURO – “Non so ancora che cosa succederà in futuro. Però so che qui mi sento bene e che al Milan ho fatto grandi cose. La nostra è una storia d’amore. Con il club non abbiamo ancora davvero affrontato l’argomento rinnovo, più avanti vedremo e decideremo. La cosa più importante è rimanere concentrato sugli obiettivi della squadra“.
IBRAHIMOVIC – “Ibra ci connette con la proprietà senza sovrapporsi al lavoro di Pioli. Ci aiuta, soprattutto sull’approccio mentale e le motivazioni. Parla con noi e ci dice: ‘Se vincete voi, vinco anche io’. Mi incoraggia sempre, mi parla prima e durante le partite, all’intervallo. Vuole che io prenda la parola e aiuti i miei compagni. Zlatan sa che questo è un gruppo giovane che ha bisogno di esperienza, di giocatori che parlino e diano l’esempio. Mi vuole più leader“.
LEAO – “Ci sono molte aspettative su di lui. Rafa sa che deve essere ancora più esigente con sé stesso, conosce il suo valore. Posso dire che uno come lui è decisivo anche quando non segna: in una squadra contano aspetti che magari non balzano subito agli occhi. Noi sappiamo che Rafa può dare di più e lo sosteniamo: può salire a un livello altissimo. Gli serve continuità e qualche gol in più“.