le PAGELLE DI OLYMPIAKOS-FIORENTINA - L'Olympiakos ha vinto la Conference League 2023/24. La squadra di Vincenzo Italiano, in seguito alla disfatta dello scorso anno in favore del West Ham, è caduta nuovamente ad Atene, contro i padroni di casa dell'Olympiakos. Il risultato finale di 0-0 ai tempi regolamentari non è bastato. Dunque, solo al 116' si è sbloccata la gara, con l'1-0 di El Kaabi ha consegnato la coppa ai biancorossi.
Di seguito riportate le pagelle della finale di UECL.
LE PAGELLE DELL'OLYMPIAKOS
Tzolakis 6: nonostante la Fiorentina attacchi molto, giunge raramente dalle sue parti in maniera minacciosa. Dunque, il lavoro per lui si rivela ampiamente agevole.
Rodinei 6: è il terzino di maggior spinta, sebbene le sue sovrapposizioni siano limitate per contenere la velocità di Kouamé. Con la sua sostituzione si slancia in avanti, giungendo ripetutamente al cross.
Retsos 7: molto attento in diagonale e in marcatura sugli attaccanti mobili della Fiorentina, si fa trovare pronto negli anticipi. Nonostante la giovane età, lo caratterizza grande freddezza e ottima scelta dei tempi.
Carmo 6: adotta un atteggiamento più aggressivo rispetto al compagno di reparto, in modo da stroncare sul nascere le accelerazioni degli attaccanti viola.
Ortega 6: la sua prestazione è esclusivamente incentrata sulla fase difensiva, in cui riesce ad arginare bene l'estro avversario (dal 90' Quini 6: viene gettato nella mischia come contro-mossa del velocista Ikone per affrontare equamente l'1vs1).
Chiquinho 6: il suo è un lavoro prevalentemente passivo, in cui è chiamato a infastidire il centrocampo avversario per non concedere agevole manovra (dal 77' Andre Horta 6: rispetto al collega è più dedito alla funzione di creazione offensiva rispetto al sacrificio in pressing).
Iborra 5.5: le sue enormi dote tecniche non si mettono in mostra in questa serata molto intensa e poco concreta, in cui va in difficoltà. Va vicinissimo al gol nel finale dei tempi regolamentari.
Hezze 6.5: match di grande intensità e intelligenza, con ottima incidenza nei contrasti e nello scontro fisico.
Podence 6.5: vicinissimo al gol in apertura di gara e al 25', ma trova l'opposizione del preparatissimo Terracciano. Sfrutta bene gli spazi creatisi alle spalle di Dodo, creando varie insidie sulla corsia mancina (dal 105' Masouras s.v.).
El Kaabi 6.5: messo in difficoltà da un Milenkovic asfissiate, cerca di lottare su ogni pallone ma arriva spesso in ritardo, non riuscendo a dimostrare nulla di concreto. Nonostante una partita davvero pessima, però, risulta essere il giocatore decisivo, gonfiando la rete al 116' decisiva per la vittoria del trofeo (dal 121' El Arabi s.v.).
Fortounis 5.5: il capitano dell'Olympiakos è molto spento e poco coinvolto nel gioco, riscontrando varie insidie a entrare veramente in partita (dal 72' Jovetic 6.5: la spinta emotiva del montenegrino è fortissima e va molto vicino al gol dell'ex nei supplementari).
All. Mendillibar 6.5: l'outsider della competizione spiega ampiamente i motivi dietro questo lunghissimo percorso, confermandosi come una compagine molto ostica. Il tecnico schiera una squadra molto compatta e difensiva, con il tentativo di sfruttare i contropiedi.
LE PAGELLE DELLA FIORENTINA
Terracciano 7.5: effettua due grandi parate nella prima frazione su Podence, oltre a farsi trovare prontissimo anche negli interventi in uscita. Incredibile il livello d'attenzione mantenuto anche nei supplementari, con un ulteriore super-intervento su Jovetic. Purtroppo, deve arrendersi all'appoggio da sotto misura di El Kaabi negli ultimi minuti.
Dodo 6.5: spinge con costanza e intensità sulla fascia destra, ma senza peccare d'attenzione in copertura e in anticipi difensivi, bilanciando con ottima abilità le due fasi
Quarta 6: prestazione di grande aggressività e grinta del Chino, in preda alla foga agonistica e roccioso nei contrasti
Milenkovic 6.5: realizza il gol del vantaggio, invalidato per fuorigioco. In marcatura è molto abile a non concedere fiato a El Kaabi, prevalendo in ogni duello.
Biraghi 6: il nome del capitano è pronunciato esclusivamente in occasione dei calci piazzati. Anche lui poco integrato nel gioco, senza situazioni degne di nota (dal 105' Ranieri 5: disastroso il suo impatto sulla gara, facendosi anticipare nettamente da El Kaabi in occasione del gol subìto).
Mandragora 6: non si fa notare particolarmente, ma in una gara così intensa la sua fisicità risulta un fattore molto importante per 120'.
Arthur 5.5: il centrocampista brasiliano è decisamente appannato, vista la sua inefficienza nella costruzione del gioco e il minimo coinvolgimento nella manovra (dal 74' Duncan 6.5: rivitalizza il centrocampo con enorme spiriti di sacrificio e intraprendenza, che gli permettono di osare giocate più importanti).
Bonaventura 5.5: spreca malamente due ottime occasioni intorno al 20' calciando male. Avrebbe potuto essere l'eroe della serata, ma è spesso impreciso e poco attento (dall'82' Barak 6: il suo ingresso garantisce freschezza e forza fisica alla Fiorentina).
Gonzalez 5: in una gara come questa era necessario prendersi sulle spalle il peso dell'inventiva viola, ma produce davvero poco e si aliena a tratti dal rettangolo verde (dal 105' Beltran s.v.).
Belotti 5: assente ingiustificato dei tentativi offensivi della Fiorentina. Non riesce a prevalere fisicamente sugli avversari e, di conseguenza, gioca spesso lontano e spalle alla porta (dal 59' Nzola 6.5: bravo nei lavori di sponda e nei duelli fisici, riesce a liberare buoni spazi offensivi).
Kouamé 6: il suo schieramento dal 1' è mirato a sfruttare la sua velocità, ma non riesce a favorire circostanze davvero propositive, complice l'ottima compattezza della difesa greca (dall'82' Ikone 6: fornisce un nuovo scenario offensivo possibile, alla ricerca della sua velocità. Nel secondo tempo supplementare ha un'occasione molto importante, mal sfruttata).
All. Italiano 5.5: la Fiorentina non disputa una buona partita e in fase offensiva è molto sterile. L'atteggiamento adottato non ripaga e, se non ci fosse stato Terracciano, il risultato sarebbe stato compromesso già nei 90'.