Lazio-Napoli 0-0, le pagelle: deludono Zielinski e Luis Alberto, ottimo Lobotka

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LE PAGELLE DI LAZIO-NAPOLI – Archiviata la campagna insoddisfacente di Supercoppa italianaLazio e Napoli sono tornate a disputare un match di Serie A, incrociandosi in una gara valida per la 22esima giornata di campionato. Al termine di questo incontro, (non) vi sono stati stravolgimenti importanti nella classifica delle due compagini.

La gara, terminata sul risultato di 0-0, ha offerto pochissimi spunti offensivi e tiri in porta prossimi allo zero. Questi fattori hanno contribuito al risultato finale a reti bianche, il primo pareggio da febbraio 2013. Di seguito riportate le pagelle di Lazio-Napoli.

LE PAGELLE DI LAZIO-NAPOLI: I GIUDIZI DEI BIANCOCELESTI

Provedel 6: è il primo elemento dell’impostazione della Lazio: i compagni si affidano a lui con sicurezza per gestire la manovra.

Lazzari 6: sono più i meriti difensivi che offensivi in questo match, avendo sempre dimostrato attenzione in diagonale e nelle marcature preventive (dal 71′ Pellegrini 6: fronteggia bene gli ingressi dei freschi Ngonge e Lindstrom, evitando contropiedi pericolosi).

Romagnoli 6: rischia pochissimo, disputando un match tranquillo ed equilibrato.

Gila 6.5: ottima prestazione del centrale spagnolo, il quale gioca con molta cattiveria agonistica e intelligenza difensiva.

Marusic 6: la posizione di Politano non gli permette di marcarlo con costanza, ma dalle sue parti il Napoli spinge pochissimo, senza impensierirlo.

Guendouzi 6: disputa un match di quantità e intensità notevole, senza acuti particolari (dal 77′ Vecino s.v.).

Cataldi 5.5: tanti, troppi errori nei passaggi. Il mediano biancoceleste getta al vento troppi palloni, regalati al Napoli. Unica nota positiva, una conclusione molto pericolosa, che per poco non sblocca il risultato (dall’84’ Rovella s.v.).

Luis Alberto 5: sbaglia tanto nel primo tempo e si assenta nel secondo tempo, deludendo le grandi aspettative che c’erano su di lui.

Isaksen 6.5: mette in difficoltà notevole Juan Jesus e Mario Rui, valorizzando le proprie qualità di gestione della palla e di dribbling. Inoltre, tenta in più occasioni la conclusione, ma invano (dall’84’ Pedro s.v.).

Castellanos 5.5: stava per segnare il gol dell’anno in rovesciata, annullatogli per fuorigioco. Sebbene si agiti molto per sfruttare opportunità da gol, è spesso servito male o anticipato da Rrahmani.

Felipe Anderson 5.5: fa vedere qualche sgasata sulle fasce e poco più, senza creare occasioni veramente importanti.

All. Sarri 5.5: si vede qualche spunto interessante in attacco, ma confusionario. Manca la determinazione necessaria a far male veramente al Napoli, benché in difesa si rischi pochissimo.

LE PAGELLE DI LAZIO-NAPOLI: I GIUDIZI DEGLI AZZURRI

Gollini 6: analogamente al collega avversario, non è chiamato mai in causa, partecipando solo alla costruzione dal basso.

Ostigard 6: in quella che potrebbe essere la sua ultima presenza in azzurro, si conferma un difensore solido nella difesa della porta, ma ancora acerbo nelle capacità di impostazione del gioco.

Rrahmani 6.5: sovrasta Castellanos nel gioco aereo e nei tempi di gioco, cercando e ottenendo sempre l’anticipo sull’attaccante avversario per tutti i 90′.

Juan Jesus 6: va un po’ in crisi dinanzi all’agilità di Isaksen, ma è molto propositivo in attacco, creando spazi utili a diversificare la costruzione del gioco.

Di Lorenzo 6: non è il solito giocatore brillante, evidenziando difficoltà dovute alla stanchezza psico-fisica. Gara senza infamia e senza lodi.

Demme 5.5: molto ruvido negli interventi e spesso in ritardo nei contrasti, reduce da una gara poco attenta (dal 60′ Gaetano 6.5: il suo ingresso è scaturigine di ottima proposizione offensiva, essendo protagonista di molti inserimenti e folate offensive)

Lobotka 7: domina all’interno del rettangolo verde, stroncando l’impostazione avversaria con recuperi sempre efficaci. Come al solito, grande precisione nei passaggi. Gigante.

Mario Rui 5.5: troppa imprecisione per un giocatore con la sua ottima tecnica. Troppo frettoloso nelle scelte e tanti lanci a vuoto (dal 79′ Mazzocchi s.v.).

Zielinski 5: assente mentalmente e anche fisicamente mai coinvolto nel gioco azzurro. Ci si aspetta molto di più da lui, che dovrebbe trascinare la squadra in una situazione di tale difficoltà offensiva (dall’84’ Dendoncker s.v.).

Politano 6: insolitamente ha la possibilità di svariare su entrambe le fasce, evitando di dare punti di riferimento alla difesa laziale (dal 84′ Lindstrom s.v.)

Raspadori 5.5: abbastanza isolato tra i difensori avversari, che lo coprono molto bene nei tentativi di inserimento nello spazio. Pertanto, è costretto ad abbassarsi spesso e a lasciare scoperto il reparto offensivo (dal 79′ Ngonge 6: ha a disposizione pochi minuti all’esordio, ma si evince molto la voglia di far bene e di sorprendere la difesa avversaria).

All. Mazzarri 5: il Napoli è tanto, troppo, difensivo. I giocatori creano zero in fase offensiva e non si presentano mai pericolosamente dalle parti di Provedel, quasi acconentandosi del pareggio a reti bianche.

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Simone Rippa