TORINO-FROSINONE, LE PAGELLE - Allo Stadio Olimpico Grande Torino, in Torino, si gioca l'unica partita domenicale delle 15.00 nella 33a giornata di Serie A. Sono pronti a scontrarsi, in un delicato e importantissimo match in termini di classifica, i granata di Ivan Juric (in tribuna per squalifica) e il Frosinone di Eusebio Di Francesco.
Si avvicina sempre più inesorabile il capolinea dell'edizione 2023/2024 del nostro campionato, e conseguentemente anche i punti a disposizione per raggiungere i vari obiettivi diventano sempre meno. Il Torino si presenta in una situazione tranquilla e beata, visto che si ritrova letteralmente nella "Terra di Mezzo" tra lotta salvezza e zona Europa. L'occhio guarda sempre il settimo posto, ma senza troppe pressioni. Il Frosinone invece annusa odore di impresa, visto che il bottino pieno permetterebbe alla squadra ciociara di uscire momentaneamente dagli oscuri meandri della zona retrocessione. Non sarà facile, considerando che i gialloblù sono ultimi per punti conquistati in trasferta (5).
Al triplice fischio non ci sono vincitori né vinti. A Torino finisce con un scialbo e noioso 0-0, dove a farla da padrone sono l'insoddisfazione e le difese serrate. E' comunque un ottimo punto per i ciociari, che agguantano l'Udinese quartultima a 28 punti. I piemontesi dicono invece probabilmente addio ai sogni di gloria europei, che distano ora cinque punti (attendendo i recuperi).
TORINO-FROSINONE, LE PAGELLE DEL TORINO
V. Milinkovic-Savic 6: raggiunge l'incredibile risultato di 12 partite casalinghe senza subire gol. Per il Toro è un record clamoroso, e uno degli artefici è lui. A dirla tutta, oggi non viene impegnato quasi per niente.
Tameze 6: il Frosinone gioca a specchio con il 3-4-2-1, e a lui tocca Brescianini. Nonostante l'avversario sia reduce da una stagione su alti livelli, il camerunense alza il ponte levatoio e si mette a guardia del castello. Cavaliere.
Buongiorno 6.5: sempre preciso e puntuale il capitano, che ci mette il solito, grande, cuore granata. Ormai queste prestazioni sono diventate la normalità nella stagione attuale; Cheddira, il cliente di giornata, viene neutralizzato sapientemente.
R. Rodriguez 6: tempo fa aveva dichiarato di considerarsi tra i primi tre in Italia nel ruolo di braccetto. Dichiarazione un po' estrema, ma lo svizzero concede le briciole a un Soulé sempre attivo e vivace. Uno sfortunato scivolone a centrocampo stava per regalare il vantaggio ai ciociari.
Bellanova 6.5: ci mette mezz'oretta ad accendersi, ma quando poi succede è devastante. Sembra che abbia il motorino, e Valeri, che è invece è a piedi, fatica terribilmente a stargli dietro.
Linetty 6: oggi è una partita di lotta, sporca, la sua preferita. Il mediano polacco mette fiato e muscoli al servizio dei compagni.
Ilic 5: il suo collega di reparto svolge il cosiddetto lavoro sporco per mantenere l'equilibrio tattico. Lui è l'incaricato alla qualità e alle giocate di fino, ma senza successo. Ci si aspetta di più dalle sue capacità. (dall'86' Lovato SV).
Vojvoda 5.5: la partenza è un disastro sfiorato; al 3' effettua un retropassaggio con troppa sufficienza, ed è fortunato che Milinkovic-Savic è reattivo a spazzare in tempo. Oltre a ciò, la sua fascia è più timida in confronto a quella di Bellanova. (dal 76' V. Lazaro SV).
Vlasic 5.5: dovrebbe essere l'anello di congiunzione tra centrocampo e attacco. Peccato che, come il più famoso citato da Darwin, è mancante.
Okereke 6: non si intende bene con Zapata, anche se in molte circostanze non per colpa sua. Al 56' impegna seriamente Turati con una botta da fuori. Viene sostituito per la già prevista staffetta con Sanabria. (dal 67' Sanabria 5: i palloni toccati si contano sulle dita di una mano. Semplicemente Casper, inesistente).
D. Zapata 5: il bomber colombiano è troppo impreciso nelle sponde e nei suggerimenti per i compagni. In aggiunta, non sfrutta il suo strapotere fisico a dovere per lasciare il segno.
All. Paro (vice Juric) 6: il bicchiere è mezzo pieno. Nonostante si ripeta il solito problema del Torino, cioè la sterilità offensiva, si registra l'ennesimo clean sheet stagionale. Segno di una squadra granitica dietro, ma che fa una fatica immane a trovare la rete.
TORINO-FROSINONE, LE PAGELLE DEL FROSINONE
Turati 6: dopo un intero anno dove è stato costantemente impegnato nei 90 minuti, oggi ha un pochino di calma in più.
P. Lirola 6: non commette errori o sbavature, malgrado il braccetto nel terzetto difensivo non sia esattamente il suo ruolo preferito. Sempre attento e concentrato.
S. Romagnoli 7: ha il compito più complicato di giornata, ovvero arginare e contenere Duvan Zapata. Fisicamente non c'è partita, ma lui gioca spesso d'astuzia, aiutandosi con furbizia come può. Il risultato è che il centravanti colombiano crea pochi pericoli.
Okoli 6: fornisce una mano importante a Valeri nel raddoppiare l'indemoniato Bellanova.
Zortea 6.5: si fa notare spesso in proiezione offensiva, con percussioni intriganti e potenzialmente insidiose.
Mazzitelli 6.5: uomo in più del Frosinone in quest'annata. Veste i panni del tuttocampista, ricoprendo ottimamente entrambe le fasi di gioco. (dall'82' Gelli SV).
E. Barrenechea 6: il prodotto della Juventus Next Gen lo vive come se fosse un derby. Sia dal punto di vista della tensione, dato che è sembrato un poco contratto, sia dal lato della garra agonistica, suo marchio di fabbrica.
Valeri 5.5: il laterale, arrivato a gennaio, tribola con l'habituè dell'out di destra Bellanova. Ha pure due occasioni per incidere, calciando da fuori ma con scarsa precisione.
Brescianini 6: un po' in ombra all'inizio, non trova il guizzo giusto per accendersi. Col passare dei minuti migliora; sembra aver trovato le giuste distanze. (dal 78' Seck SV).
Soulé 6.5: riscatta il rigore sbagliato contro il Napoli settimana scorsa. Prestazione sublime, con numerose accelerazioni pericolose. Il tunnel su Rodriguez al 14' è come una pennellata sulla tela di Van Gogh. Gli manca solo la gioia personale. (dall'88' Reinier SV).
Cheddira 6.5: nonostante non appaia sul tabellino dei marcatori, la sua prova è ottima. Lotta come il profeta Daniele nella fossa dei leoni, creando grattacapi alla difesa piemontese soprattutto durante la seconda frazione. (dall'88' Cuni SV).
All. Di Francesco 6.5: quarto risultato utile consecutivo per il Frosinone, che a piccoli passettini cerca di allontanarsi sgomitando dalle zone calde della classifica. La gara è interpretata bene dai suoi, rispondendo colpo su colpo nella battaglia rude e grezza con il Toro. E' la prova inconfutabile che la sua squadra, quando vuole, sa essere camaleontica, adattandosi anche alle condizioni a lei più avverse. Ora, per conquistare un'impronosticabile salvezza, servirà qualche vittoria in più.