L’attaccante degli azzurrini Pietro Pellegri ha parlato in sala stampa con il ct Nicolato alla vigilia del match con la Norvegia.
SVIZZERA – “Avrei voluto rimanere in campo per aiutare la squadra ma avevo preso un cartellino giallo e tre giorni prima avevo giocato novanta minuti. Il mister ha deciso così, è stato giusto così”.
PRECOCITÀ E PARAGONI PESANTI – “Il lato positivo sono le soddisfazioni che ti arrivano molto presto, ma il lato negativo è che ti ritrovi catapultato in un mondo in cui i ragazzi di 16 anni di solito non si trovano. Sia le cose positive sia quelle negative mi hanno aiutato a crescere tanto”.
NORVEGIA – “Abbiamo studiato la Norvegia in questi giorni, hanno grande palleggio e fisicità, ma noi dobbiamo concentrarci sui nostri punti di forza per fare al meglio la gara”.
IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE – “Non abbiamo ancora visto l’Italia più bella, anche nelle due settimane di ritiro a Tirrenia ho visto un gruppo che ha tanta voglia e qualità. L’Italia più bella deve ancora arrivare”.
LA STAGIONE DI PELLEGRI
Il classe 2001, dopo la parentesi deludente al Milan, si è trasferito al Torino per ritrovare continuità. Anche la stagione con i granata è stata costellata da infortuni che da tempo ne limitano la carriera. Il 22enne genovese è sceso in campo solo per 18 volte, sia a causa dei problemi fisici sia per la concorrenza nel reparto offensivo. L’azzurrino ha trovato il gol in quest’europeo all’esordio, e tenterà di timbrare anche contro la Norvegia, in un match che deciderà le sorti dell’Italia in questo europeo.