Per il Milan bollicine di vittoria

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Cosa vi avevo detto sabato? Avevo le bollicine nel naso, bollicine di vittoria proprio perché giocava la coppia che io volevo giocasse e che Pioli ha schierato, e cioè Calhanoglu e Bonaventura. Il gioco del Milan ieri a Parma è sgorgato fluente come acque sorgive dal Monviso, continuo, bel pressing, mettendo davvero in grande difficoltà il Parma che raramente si è visto così preso d’assalto anche a livello tecnico e tattico.

LEGGE DELLO SPORT

Il problema era comunque il goal, che continuava a non arrivare. La legge dello sport dice però che quando si gioca bene si è anche fortunati, e il rimpallo a due minuti dalla fine ha regalato una meritatissima vittoria.
Sono contento della vittoria e della prestazione dei ragazzi, mi sono divertito: ecco un altro dato importante però, il tifoso del Milan ieri si è divertito. Certo, non ha visto le giocate di Kakà, Seedorf, Shevchenko o Rui Costa, ma il gioco è stato divertente, vario, con cambi di fronte e buone giocate tecniche, con delle sovrapposizioni. Deve diventare un pochino più decisivo, mento triste Suso – che ha dato dei palloni importanti e sta progredendo – che insieme a Calhanoglu e Bonaventura migliorerà sicuramente.

Profilo Instagram di Suso

Ha ragione Pioli: la prova del nove sarà con il Bologna, ma è un bel lunedì mattina. Certo, il Milan non è in testa alla classifica, il Milan non ha battuto il Real Madrid, o il Manchester o il Bayern Monaco, però ci si diverte. Innanzitutto, è bello andare a vedere la partita perché il calcio è spettacolo, divertimento, stupore e voglia di divertirsi, e ieri il Milan – e in effetti i tifosi del Milan sono stati splendidi cantando dal primo all’ultimo minuto – ha risposto presente con tanti tiri in porta e un gioco che ha prodotto.

COSA MANCA

Manca ancora qualcosa oggi: non riusciamo ad uscire dal problema del goal. Il Milan ieri ha tirato tra le 22 e le ventisette volte in porta, con la Lazio, il Torino e il Lecce avrà tirato in porta – segnando solo cinque goal – almeno sessanta o settanta volte. C’è qualcosa che non va la davanti e ne parleremo, così come parleremo di uno splendido Andrea Conti. Deve ancora migliorare sul cross, ma a livello difensivo ha sempre vinto contro Gervinho, non esattamente un buon cliente, in un duello che avrebbe esaltato Sergio Leone nel film “Per un pugno di dollari”. Dunque bravo Saetta McQueen, per non parlare di Theo Hernandez che ha regalato altri tre punti. Ciò che conta oggi è che il Milan abbia iniziato a far divertire e a diventare una squadra normale, perché prima non era una squadra. Era una noia, era pesante andare a seguire il Milan con solo qualche applauso sporadico. Oggi è quantomeno divertente, pian piano si alzerà la qualità delle giocate e arriveranno anche i goal. I primi posti sono lontani, i secondi anche, però la terza fascia incomincia a non essere una chimera.

Fonte immagine: profilo IG @ACMilan

CarloC