Lo spettacolo della Premier League ripartirà nel weekend e come una tenera balia è pronta ad accudire la next generation del calcio britannico. Secondo le informazioni riportate da Transfermarkt il campionato analizzato presenta un’età media meno giovane rispetto a Serie A, Liga, Bundesliga e Ligue 1.
Pur collocandosi in classifica con un buon 26,8 di media anagrafica i club della Premier insistono principalmente con l’utilizzo di giocatori più esperti, relegando il giovane talento ad uno spazio minoritario. Altro punto importante e preludio di questo pezzo è il dato sui calciatori stranieri: sempre attraverso il sito sopraccitato notiamo una virata al di fuori della manica (370 giocatori stranieri su 556 totali, per una percentuale di 66,5).
Al di là della statistica, la sezione sportiva della celebre BBC ha elaborato una lista dei sette miglior talenti under 20 del calcio britannico. Il 9 agosto aprirà i battenti il campionato più seguito al mondo, il quale sarà il filtro dell’esplosione calcistica di alcuni gioielli.
MAX aarons
Il primo giovane della lista è un prodotto del settore giovanile del Norwich. Si tratta di un agile terzino destro, protagonista della promozione in Premier dei Canaries con 41 presenze. L’instancabile lavoro sulla fascia lo rende estremamente attivo e versatile su diversi fronti. Inoltre la corporatura minuta e non particolarmente alta ne amplifica le doti tecniche. Una caratteristica di estrema importanza è la progressione con o senza il pallone: tale movenza lo definisce basilare nella fase di programmazione realizzativa.
Un apporto simile conferisce un primo appoggio al centrocampista di regia sulla parte esterna del campo, che colmata dalla proposizione finalizzata al dribbling innesca un’ipotetica azione pericolosa. Tuttavia, come riportato pocanzi la statura di 1,78 pur non essendo estremamente bassa è limitante sul fronte difensivo, innescandosi come una difficoltà penalizzante nel gioco aereo. E’ stato inoltre nominato come miglior giovane della scorsa stagione di Championship e, nonostante il proclamato interesse di Manchester United e Tottenham, ha appena esteso il contratto per altri cinque anni col club di Carrow Road.
PHIL FODEN
Phil Foden è senza discussione uno dei giocatori più interessanti del calcio inglese. Parliamo di un centrocampista offensivo classe 2000, un giocatore che sta avendo l’immensa opportunità di crescere sotto la gestione di uno degli allenatori migliori al mondo, Pep Guardiola. Pupillo dell’allenatore spagnolo, il quale nonostante la giovanissima età lo ha impiegato spesso durante la rincorsa al titolo della passata stagione (25 presenze in tutte le competizioni, maggiormente dalla panchina), a discapito delle sole tre presenze da titolare Foden ha imposto la propria caratura di gioco con prestazioni di qualità. La classe tipica da Numero Diez è arricchita dalla mirabile gestione tattica e tecnica del pallone grazie al quale approfondisce una considerevole visione di gioco. Conclamata colonna portante della Nazionale Under 21 nonché futuro splendente in casa citizens, il City lo ha prontamente blindato eleggendolo a sostituto immediato del partente David Silva.
Guardiola pochi giorni fa ha espresso parole al miele per il proprio pupillo, indicandolo come il talento più forte che abbia mai visto e allenato. Parole importanti di chi si fa importante sostenitore della carriera del giovane, quasi certamente volta ad un grande avvenire.

Fonte: profilo ufficiale Instagram @philfoden
MORGAN GIBBS-WHITE
Uno dei protagonisti dell’incredibile stagione del Wolverhampton è il centrocampista Morgan Gibbs-White. La neo promossa guidata da Espírito Santo ha potuto contare su prestazioni di prim’ordine in un catalogo di uscite stagionali veramente ampio (26 presenze). La qualificazione ai preliminari di Europa League è l’epilogo in cui il diciannovenne ha recitato una parte prestigiosa. Il giovane inglese proverà senz’altro a trovare ancor più spazio nella stagione europea del club, in un ambiente in cui è cresciuto sotto il profilo calcistico, dal settore giovanile fino al territorio continentale.
Gibbs-White possiede caratteristiche simili a Foden: anch’egli condivide peculiarità balistiche importanti. Il registro tecnico richiama un’invidiabile visione di gioco, un buon controllo palla, il tutto confezionato da un importante atletismo fisico. Quest’ultimo punto in particolare conferisce un’ulteriore mentalità tattica a proposito della pericolosità offensiva. L’allenatore portoghese dei Wolves ha compreso appieno tale aspetto, concedendogli una posizione più avanzata nel proprio centrocampo. Per questo motivo il giocatore mediante la disposizione sulla trequarti del campo ha sviluppato una grande confidenza col gol, come visto recentemente nell’uscita estiva contro il Newcastle in cui oltre alla rete è stato attore di una performance eccellente.
MASON GREENWOOD
Il valzer dei talenti più promettenti continua il suo viaggio con il nome di Mason Greenwood, attaccante classe 2001 frutto dell’Academy del Manchester United. A proposito di questo giocatore l’età è solo un dettaglio di poco conto: le amichevoli estive dei giorni scorsi sono state un’ennesima prova del suo talento. Mancino di piede, è molto rapido in fase di sprint, fulmineo nel dribbling ed energico in fase offensiva. Quest’ultimo parametro di gioco trova risposta in due punti: il dinamismo offensivo è dato in primis dalla corporatura del giocatore ma concretamente anche dalla propria esperienza sul campo.
Greenwood infatti nasce come mediano, gradualmente spostatosi verso il lato più acuto del campo in cui ha sviluppato un’ampia capacità di smarcamento dal difensore di turno e conseguente finalizzazione. I Red Devils possono contare su un giocatore che nonostante una maturità da acquisire presenta poche incertezze circa il suo talento. Le incognite nascono dai propri colleghi di reparto: tra la stampa britannica è cresciuto l’ottimismo concernente una possibile partenza da titolare contro il Chelsea alla prima uscita ufficiale, ma la telenovela sul futuro di Lukaku e la voglia di riscatto di Alexis Sanchez aleggiano come un’ombra su tale scenario.
LLOYD KELLY
Giocatore del Bournemouth classe 2000, gioca terzino sinistro ma viene utilizzato anche come centrale di difesa. A proposito di Kelly occorre fare un’importante digressione: malgrado l’età, in virtù dei 13 milioni di sterline spesi, si tratta del settimo acquisto più caro della storia del club. Un’epocale scommessa, ancor di più sancita dalle parole del tecnico delle Cherries Eddie Howe, il quale lo ha definito come un giocatore atletico, versatile e dal futuro certamente luminoso.
Nato e cresciuto a Bristol ha esordito di recente in Under 21 durante l’Europeo di categoria. All’interno della sua città d’origine ha riscosso 32 gettoni nell’arco della passata stagione. L’immediata trattativa del Bournemouth ha assicurato un giovane di ricche prospettive al fronte dell’infortunio del trentaduenne Charlie Daniels. In merito a questo stop Kelly dovrà confrontarsi con Diego Rico per la conquista della titolarità. Inoltre in aggiunta alle grandi capacità difensive, grazie al suo pregiato mancino potrebbe essere fonte di assist al servizio della punta della squadra Callum Wilson.
MASON MOUNT
Mason Mount è un altro giocatore paragonabile al più volte menzionato Foden. I motivi affini sono il ruolo esercitato in campo, l’importanza del club detentore del cartellino e l’impagabile fiducia del proprio mister. Andando per ordine, Mount è un centrocampista offensivo classe 1999 di proprietà del Chelsea. Pur nascendo come mezz’ala la predisposizione all’inserimento offensivo ha scardinato la barriera tattica: da trequartista è stato protagonista con 11 reti nella recente avventura del Derby County nella passata stagione, conclusasi con una sconfitta nella finale play-off.
Proprio sotto guida di Frank Lampard, ha espresso un calcio fortemente offensivo e propositivo, includendo caratteristiche che lo assimilano all’ex bandiera del Chelsea: gestione pulita del pallone e coraggio offensivo partendo dalla parte centrale del campo. La fiducia di Lampard e l’appoggio del club hanno trovato risposta nell’estensione del contratto di Mountcol Chelsea per altri cinque anni, garantendosi un profilo di spicco tra i giovani della rosa assieme a Tommy Abraham e Callum Hudson-Odoi.
CALLUM SLATTERY
Callum Slattery chiude questa intrigante trafila di giocatori. Il centrocampista classe 1999 ha le credenziali per percorrere una carriera calcisticamente lussuosa, nel profondo di una squadra che negli anni è stata teatro di astri nascenti. Gareth Bale, Luke Shaw e Alex Oxlade-Chamberlain prima di diventare grandi hanno infatti calcato i campi del Southampton. La prossima stagione il club punterà sul talento di Slattery, che in cambio ha risposto presente con convincenti prestazioni nell’arco del precampionato. Il rinnovo del contratto per altre due stagioni è un simbolo di fiducia verso le doti del ragazzo: la cui buona visione di gioco, la destrezza nel passaggio e l’energia fisica sono i fattori essenziali della crescita personale.
L’attuale tecnico dei Saints è Ralph Hasenhüttl, un tecnico attento ai giovani che confida molto nell’esplosione dei pilastri della propria academy. Attraverso una fulgida selezione è solito pescare dal settore giovanile del club, gli assi vicini ai propri criteri, entro cui giocatori come Kayne Ramsay, Michael Obafemi e lo stesso Slattery rientrerebbero senza problemi.

Fonte: profilo ufficiale Instagram @callumslattery