Verso i quarti di Champions: Bayern Monaco-Manchester City

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BAYERN MONACO

La Champions League è certamente una competizione ambigua e prevedibile, nella quale ogni cosa, anche la più impensabile può diventare realtà. Ma se volessimo tornare sul pianeta terra, dobbiamo considerare il Bayern Monaco come la grandissima favorita per la vittoria finale.
Sorteggiati in un girone di ferro con Barcellona e Inter, hanno sconfitto i nerazzurri 2-0 e 0-2 e gli spagnoli 0-3 e 2-0. Poi nel tempo libero hanno dato anche nove gol in due partite al povero Plzen, chiudendo a punteggio pieno. Se già tutto ciò non raccontasse di una squadra concreta e compatta, l’urna di Nyon li ha accoppiati contro il PSG stellato di Messi, Neymar, Mbappe, Donnarumma e che quest’estate ha alzato il tiro spendendo altri 150 milioni per Vitinha, Nuno Mendes, Fabian, Soler, Renato Sanches e Mukiele. Il progetto contro il denaro, ha vinto il primo. Coman, da buon ex, ha regalato la vittoria al parco dei principi, poi al ritorno la compagine bavarese ha raddoppiato, vincendo 2-0 con le marcature di Gnabry e Choupo Moting. Aver eliminato Barcellona e PSG è la ragione principale per cui credere che la squadra bavarese sia la favorita è lecito.
Il sistema di gioco sarà probabilmente il 4-2-3-1, con Sommer fra i pali, scelto in inverno per sostituire Neuer che ha concluso anticipatamente la stagione rompendosi una gamba sciando. I centrali della difesa saranno senza dubbio De Ligt e Upamecano, due fra i difensori in prospettiva più forti del mondo. Sulle fasce è bagarre: i più forti sono indiscutibilmente Alphonso Davies a sinistra e João Cancelo a destra; ma Nagelsmann alterna tranquillamente anche l’esperienza di Blind, il tatticismo di Pavard e la voglia di farsi scoprire di Mazraoui e Stanisic, sopratutto quest’ultimo, sempre più in orbita titolari.
Zero dubbi in mediana con Kimmich e Goretzka, per una squadra che a disposizione ha anche Gravenberch. Sulla trequarti gioca Müller, mentre sulle fasce si può attingere a due nomi fra Sane, Mane, Gnabry, Musiala e Coman. La punta è ChoupoMoting, che a suon di gol e ottime prestazioni si è guadagnato sul campo il rinnovo di contratto, dopo aver messo a segno 17 gol totali in poco più di 25 partite alla veneranda età di 33 anni. Vedremo come i tedeschi risponderanno all’esonero improvviso di Nagelsmann e il conseguente arrivo di Tuchel.

MANCHESTER CITY

Se il Bayern Monaco fa parte oggettivamente delle grandi favorite di questa Champions League, a completare la lista oltre al Real Madrid ci pensa proprio il Manchester City di Josep Guardiola. I Citizens di Pep non possono più perdere tempo. Negli ultimi anni la società ha ascoltato ogni richiesta del tecnico catalano, portando in Inghilterra alcuni dei migliori calciatori del mondo. Ultimo ma non per importanza, anzi, Erling Haaland.
Sorteggiati in un girone non semplicissimo, hanno chiuso il raggruppamento da primi, sconfiggendo “pronti-via” il Siviglia 0-4, mettendo poi in fila altre due vittorie contro Borussia Dortmund e Copenaghen. Agli ottavi di finale, i celesti di Manchester hanno pescato il Lipsia, che li ha costretti ad uscire con un pareggio dalla Redbull Arena, ma ai quali hanno segnato la bellezza di sette goal a metà marzo, con il calciatore norvegese vero mattatore, capace di mettere a segno addirittura cinque reti in poco più di 30 minuti. Il sistema di gioco del City sarà molto probabilmente il 3-4-2-1 che nell’ultimo periodo ha spesso scelto il tecnico. Ederson fra i pali, a dirigere la difesa, composta da Ruben Dias, Aké e Akanji. In mediana Rodri sarà indiscutibilmente titolare. Da capire se vicino a lui giocherà un centrale puro come Philipps o se verrà confermato l’esperimento Stones, che altrimenti verrà schierato più dietro. Foden e Grealish giocheranno sulle corsie laterali, ma attenzione anche a Bernardo Silva, mentre i trequartisti saranno Kevin De Bruyne e il capitano Gundogan. Davanti, ovviamente, gioca Haaland, come Julian Alvarez pronto a spaccare tutto subentrando dalla panchina.

SimoneS