Claudio Ranieri ha parlato dopo la sconfitta per 3 a 1 in casa del Frosinone. L’allenatore dei sardi è apparso amareggiato, soprattutto perché i suoi erano passati in vantaggio ed erano riusciti anche a gestirlo.
Il Cagliari si trova ora solo un punto sopra all’Hellas Verona, la prima delle tre squadre in zona retrocessione. Il mister porta l’attenzione alla prossima sfida che vedrà i rossoblu affrontare il Torino.
LE PAROLE DI RANIERI
IL MATCH – “Nel primo tempo tranne una o due ripartenze li abbiamo tenuti bene secondo me. Nella ripresa abbiamo retratto il nostro campo d’azione e hanno meritatamente vinto. Nel finale Turati ha salvato il risultato ma il Frosinone ha dominato nella ripresa. Non mi piace parlare delle assenze ma c’è da dire che noi dovevamo attaccare gli spazi ma non avevo uomini per fare questo e loro hanno avuto vita facile. Non abbiamo mai servito Petagna per giocare e pian piano loro hanno preso il sopravvento. Loro da 0-1 si sono ritrovati 2-1 e li poi la squadra si stringe. Abbiamo creato pericoli da calcio d’angolo. Non avendo calciatori che possono attaccare lo spazio non mi sono sentito di togliere un centrocampista per un attaccante perché stavamo soffrendo anche nel mezzo“.
MOMENTO – “Sono uno ottimista, sappiamo che dovremo lottare gara dopo gara. Tutte queste opportunità le dobbiamo sempre mettere alle spalle. Ci siamo messi l’elmetto per restare in A. Non so se ci salveremo ma lotteremo fino alla fine“.
GIOVANI – “Se li faccio giocare è perché ne penso bene. Hanno ampi margini di crescita, non si risparmiano mai durante l’allenamento e questo mi fa piacere“.
MERCATO – “Del Frosinone non parlo perché non sono né allenatore né direttore del Frosinone. Noi abbiamo pochi soldi, ho un gruppo di ragazzi che vuole salvarsi e che farà di tutto per raggiungere la salvezza“.
SOULÉ – “Quando hai campioni come Soulé che calcia come Maradona o Zico gli devi soltanto che applaudire. Questo è il bello per chi viene allo stadio e paga il biglietto. Lui è un grande campione e ce lo ha fatto vedere sulla punizione dove non potevamo marcarlo“.
TRASFERTA – “L’ho detto anche ai ragazzi, magari in casa non avremmo mai perso. Forse in casa si sentono più coccolati, nonostante oggi avevamo con noi tanti tifosi che si sentivano“.