Edy Reja, ex tecnico di prestigiose realtà calcistiche come Atalanta, Napoli, Lazio e anche della nazionale albanese, ha concesso un'intervista esclusiva al Messaggero Veneto, nella quale ha offerto un'analisi approfondita sull'Udinese. L'ex allenatore ha esaminato l'ultima prestazione dei friulani, focalizzandosi in particolare sul rendimento di Sanchez e Lucca, per poi soffermarsi sulle motivazioni che animano la squadra bianconera. Di seguito, le sue dichiarazioni.
SANCHEZ E LUCCA SFRUTTATI POCO COL VERONA - "È difficile dare giudizi sulla scelta perché la squadra va vissuta in settimana e dal suo interno. Tuttavia, credo sia stata fatta per mantenere la squadra in assetto, senza andare a stravolgerne gli equilibri. Poi, vedendo la partita, sono dell’idea che Sanchez vada sfruttato più sulla trequarti e nei finali di gara e che Lucca, per caratteristiche, andava servito in area per la sua forza nei colpi di testa".
POSSIBILE PERDITA DI MOTIVAZIONE - "No, anche perché società e tecnico hanno fatto un grande lavoro e buttare a mare tutto sarebbe un peccato. Piuttosto, credo che l’Udinese sia più adatta a esprimersi contro grandi avversari e il calendario è ricco di stimoli sotto questo aspetto, a cominciare dall’Inter."
MANCANZA DI RIFORNIMENTI LATERALI - "Qui però bisogna anche fare i complimenti a Zanetti che è riuscito a imbrigliare i bianconeri raddoppiando e chiudendo ogni varco dappertutto in maniera sistematica. Alla fine a Lucca sono arrivati solo un paio di cross e uno nel finale a Atta che, a rivedere l’azione, è stato un gran peccato perché il ragazzo non si è accorto di essere solo e di poterla stoppare".