Roma-Inter è un classico del nostro campionato, che pone a confronto due formazioni che hanno duellato anche per alcuni titoli nazionali, come nella stagione 2009/2010. Da una parte Daniele De Rossi, ritornato a casa dalla sua gente per riportare entusiasmo (tre vittorie nelle prime tre partite sulla panchina della Roma, non accadeva da 95 anni che un neo-allenatore giallorosso portasse a casa le prime tre partite; l’ultimo a riuscirci è stato l’inglese Herbert Burgess). Dall’altra Simone Inzaghi, che sta guidando un Inter ancora più convincente anche dopo la recente vittoria contro la Juventus, distanziata al momento di quattro punti.
L’ultimo scontro fra le due squadre, nel recente ottobre del 2023 per la gara di andata, ha visto i nerazzurri uscire vittoriosi dal match giocato a San Siro grazie alla rete di Marcus Thuram, mentre l’ultima volta all’Olimpico, lo scorso anno, è terminata 0-2 sempre in favore dell’Inter, con le reti di Dimarco e dell’attuale attaccante della Roma Romelu Lukaku, grande ex del match.
Sarà però un altro grande doppio ex il protagonista del nostro focus. Nella recente storia del nostro calcio, un attaccante è riuscito a far gioire le due tifoserie grazie alle reti siglate e alla sua fantasia per certi versi quasi da numero dieci. Stiamo parlando del Cigno di Sarajevo, Edin Dzeko.
DZEKO ALLA ROMA
Arrivato alla Roma nell’estate del 2015 dal Manchester City, dove ha fatto parte della stagione della prima storica Premier League dei Cityzens e dove ha segnato in totale 72 gol in 189 presenze, Dzeko si è fatto peso di grosse responsabilità: erano infatti molti anni che la Roma non riusciva a trovare un vero numero nove in grado di trasformare grosse chance all’interno dell’area. La sua prima stagione però si può definire quasi un flop visti i suoi numeri: 10 reti totali, 8 in Serie A, 2 in Champions League.
Ci vorrà del tempo per vedere il vero talento del classe 1986, sia per l’ambientamento, sia per il grande lavoro di Luciano Spalletti, che riuscirà a mettere al centro di una formazione dal grande tasso tecnico la presenza di Edin Dzeko. I suoi numeri nella stagione 2016/2017 saranno clamorosi, nonché i migliori della sua carriera: 39 gol totali, 29 in campionato (12 assist), 8 le reti in Europa League.
Nella stagione 2017/2018 senza Spalletti ma con Eusebio Di Francesco non ripete quanto fatto in precedenza ma mostra comunque buoni numeri, segnando 16 reti in campionato e 8 gol in Champions League, dove i giallorossi si spingeranno sino alla semifinale. Il primo calo sarà quello di una stagione non semplice, visto il cambio di guida tecnica dall’attuale allenatore del Frosinone a Claudio Ranieri che chiuderà la stagione da traghettatore. Per Dzeko non ci sarà nemmeno la doppia cifra, toccherà infatti quota 9 gol. Nella stagione 2019/2020 dove diventa anche capitano della Roma, con Fonseca sulla panchina giallorossa ripete quanto fatto con Di Francesco, segnando 16 gol ma facendo ancora meglio dal punto di vista delle assistenze grazie agli 11 assist.
L’ADDIO E IL CASO MERCATO
L’ultima stagione giocata alla Roma sarà caratterizzata dal caso che pone a confronto il tecnico portoghese e l’attaccante bosniaco, messo fuori rosa per alcune divergenze e soprattutto una fascia da capitano che non gli verrà più concessa. Di fatto è la sua peggior stagione in Serie A con 7 gol.
A fine stagione pare quindi scontato l’addio, di cui si era parlato anche nell’estate precedente. Infatti Dzeko era stato a un passo dal vestire la maglia della Juventus, dove era il designato numero nove per affiancare Cristiano Ronaldo nella coppia d’attacco pensata da Andrea Pirlo, neo allenatore bianconero dall’estate del 2020. Mancato il passaggio alla Vecchia Signora, questa volta si è realizzato davvero l’addio alla Roma dopo 260 presenze in giallorosso e 119 reti. Non in direzione Torino, ma verso Milano, sponda nerazzurra: Marotta vede in Dzeko una grande opportunità di mercato per la nuova Inter targata Simone Inzaghi, subentrato all’uscente Antonio Conte. Durante la sua esperienza alla Roma Dzeko riuscirà a segnare 2 reti contro l’Inter in tutte le competizioni.
DZEKO ALL’INTER
Il suo arrivo all’Inter passerà in sordina, con tanti che si domandano quale potrebbe essere il ruolo del bosniaco in un attacco formato da Lautaro e Lukaku che ha appena conquistato il diciannovesimo scudetto. Invece, proprio il belga, abbandonerà il club nerazzurro dopo un’offerta incredibile del Chelsea da circa 113 milioni di euro. Così il ruolo sia di esperienza che da giocatore di qualità sarà fondamentale per l’Inter, che conquisterà Supercoppa Italiana e Coppa Italia, sfiorando lo scudetto conteso sino all’ultima giornata dal Milan.
Dzeko supererà la doppia cifra in campionato, registrando 13 gol e 7 assist in Serie A. Poi, con un colpo di scena, ecco che Romelu Lukaku si ripresenta, ma la fiducia di Inzaghi sembra ormai conquistata dal numero 9 dell’Inter, che sarà il designato partner d’attacco di Lautaro Martinez. Anche nella finale di Champions League persa con il Manchester City, sarà proprio Dzeko l’attaccante titolare della sfida. Infine, Dzeko lascia la maglia nerazzurra dopo due stagioni alla scadenza del contratto. Durante la sua permanenza all’Inter, Dzeko ha realizzato 2 reti contro la Roma in tutte le competizioni.
Capitano e uomo di punta del Fenerbahce, Dzeko ha realizzato sino a questo momento 16 gol in 23 partite nella Super Lig, mentre in Conference League ha siglato 2 reti in 2 presenze. Un campione assoluto, che sia a Roma che a Milano ha lasciato bellissimi ricordi.