Roma-Real Sociedad 2-0, le pagelle: Matic iconico, male Sorloth

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Atto primo degli ottavi di finale di Europa League per la Roma di José Mourinho, che sul campo dell’Olimpico ha affrontato la Real Sociedad. I giallorossi, spinti da un pubblico degno delle grandi occasioni, vedevano nel match odierno un tassello fondamentale per raggiungere gli obiettivi stagionali. La mission di mettere le mani sul secondo trofeo europeo più prestigioso non è di certo una sorpresa, con il club capitolino intenzionato ad andare il più in fondo possibile nella competizione. Tutto però passa dalla doppia sfida contro i baschi: un duello intrigante, da non sottovalutare.

Il match di andata ha comunque premiato la formazione di casa, che si è imposta con un secco 2-0 grazie alle reti di El Shaarawy Kumbulla. Grande prestazione per gli uomini di Mou, che può sicuramente dirsi soddisfatto per quanto visto quest’oggi.

LE PAGELLE DELLA ROMA

Rui Patricio 6: gara tranquilla per il portiere lusitano. L’unico brivido vero e proprio lo prova in occasione del palo di Kubo nella prima frazione.

Mancini 6: è il più grintoso del terzetto titolare di difesa. Non si tira mai indietro e fa sentire la propria presenza agli avversari, aiutando i compagni di reparto anche in zone teoricamente al di fuori dalle sue competenze.

Smalling 6: solido come sempre, fa valere tutte le sue doti nei duelli aerei evitando possibili rischi.

Llorente 6: esordio da titolare tutto sommato sufficiente, grazie anche al supporto difensivo ricevuto dai compagni. (dal 46′ Kumbulla 7: entra con la grinta giusta e permette alla propria squadra di raddoppiare il proprio vantaggio. Al posto giusto nel momento giusto.)

Karsdorp 6: il gol che sblocca la gara nasce dal recupero fatto su Rico. La sua gara è assolutamente positiva; dovrebbe però osare un po’ di più, come nell’occasione offertagli da Matic nel secondo tempo.

Cristante 6.5: è artefice dell’ennesima prestazione di grande sostanza, donando alla propria squadra la consueta tranquillità. Prova anche a concludere in rete da fuori area, calciando poco a lato.

Matic 7.5: il tandem costituito con Cristante è uno dei fattori di questa gara. Fa valere la sua immensa esperienza, intercettando le ripartenze degli avversari e dettando il ritmo della gara in mezzo al campo.

El Shaarawy 7: domina la propria fascia di riferimento facendosi notare in entrambe le fasi. Ma la vera differenza la fa davanti: il suo inserimento in area permetterà ai giallorossi di sbloccare il match. (dal 60′ Spinazzola 6.5: entra con lo spirito giusto, non concedendo alcun punto di riferimento a Gorosabel. Una pedina sempre preziosa, da titolare o da subentrato.)

Pellegrini 6: i suoi movimenti dettano i ritmi per le azioni d’attacco della Roma. Nel primo tempo va vicino al gol, tentando di sfruttare un’iniziativa di Dybala con un inserimento preciso. (dal 60′ Wijnaldum 6.5: entra in campo facendo capire subito agli avversari con chi dovranno scontrarsi. Domina il duello con Merino, che fino a quel momento aveva giocato una gara tutto sommato sufficiente.)

Dybala 6.5: partecipante attivo nel gol dell’1-0, fa il solito eccezionale lavoro tra le linee. Il feeling con Abraham si sta affinando partita dopo partita: un fattore non da poco per il finale di stagione della Roma. (dall’88’ Bove s.v.)

Abraham 6.5: primo tempo ad alti ritmi. Dal dialogo con Dybala e dal grande lavoro di fisico, esce fuori l’assist per il gol di El Shaarawy. (dal 60′ Belotti 6.5: entrato in campo all’ora di gioco, il Gallo prova subito a cantare sfruttando un lancio e partendo con i tempi giusti, per poi pescare l’incrocio dei pali. Fa valere il suo fisico per guadagnare campo e far rifiatare la propria squadra, nonché per aprire spazi per i compagni.)

All. Mourinho 7: quando respira quella frizzante aria europea, lo Special One sa cosa fare. La sua Roma gioca una buona partita soprattutto nel primo tempo, trovando diverse occasioni e tenendo a bada i profili più pericolosi della formazione avversaria.

LE PAGELLE DELLA REAL SOCIEDAD

Remiro 5.5: poche colpe in occasione del gol dell’1-0 siglato da El Shaarawy. Non è tuttavia elemento di tranquillità per la propria squadra, come testimonia l’azzardo tanto lezioso quanto pericoloso preso su Abraham nel primo tempo.

Gorosabel 5: due clienti come El Shaarawy prima e Spinazzola dopo non sono di certo i più facili da gestire. Viene costantemente bruciato dagli esterni giallorossi, non riuscendo mai a schermarli a dovere. (dall’83’ Sola s.v.)

Zubeldia 5: viene bruciato fisicamente da Abraham in occasione del gol dell’1-0. In generale subisce troppo passivamente la pressione, anche psicologica, degli avversari.

Le Normand 5.5: poco solido. Soffre la rapidità di Dybala e i movimenti dell’attacco della Roma.

Rico 5.5: la sua solita esplosività sulla fascia viene tenuta a bada da un buon Karsdorp. Nella ripresa cresce e prova anche a mettersi in proprio con una bordata da fuori area che costringe Rui Patricio all’intervento.

David Silva 6: i compagni lo chiamano spesso in causa, specie nei momenti di difficoltà. Lui prova a far valere la sua classe ed esperienza tenendo caldo l’asse con Kubo e agendo da collante tra la mediana e gli offendenti. (dall’83’ Turrientes s.v.)

Merino 5.5: gara a fasi alternate. A volte risulta poco preciso negli anticipi e nei passaggi, in altre situazioni riesce a farsi valere. Nei primi 60′ di gioco è più dentro al gioco; dall’ingresso in campo di Wijnaldum viene ingabbiato. Ha una grande occasione a dieci dalla fine con un inserimento che premia l’assist del compagno, ma non riesce a concludere a dovere.

Zubimendi 5: non entra mai completamente dentro la gara. Appare costantemente in ritardo in fase di copertura e incide poco davanti. Il giallo rimediato sul tramonto della gara è l’emblema del suo match.

Illaramendi 5.5: doveva aiutare la squadra nelle ripartenze e in fase di costruzione, ma la sua gara è piuttosto nervosa e discontinua. (dal 75′ Mendez s.v.)

Kubo 6: è lui il pericolo numero uno per la difesa giallorossa. Le sue doti da fantasista e la sua rapidità causano diversi grattacapi ai padroni di casa, come nel caso del palo centrato nella prima frazione di gioco. Nel secondo tempo cala leggermente, anche per via di un canovaccio di gara completamente diverso. (dal 75′ Cho s.v.)

Sorloth 5: doveva costituire la parte fisica e concreta dell’attacco dei baschi, ma si vede ben poco e non riesce ad incidere. Prova assolutamente al di sotto delle aspettative. (dal 67′ Oyarzabal 5.5: fa sicuramente meglio del compagno, ma non riesce a dare la svolta decisiva alla gara.)

All. Alguacil : la sua squadra pecca di incisività e non crea quasi nessuna opportunità. Le individualità non hanno agito per come ci si aspettava, ma la gara della formazione spagnola non è all’altezza di quanto ci si aspettava.