Era il 1991 e nelle radio Antonello Venditti cantava Amici Mai, uno dei suoi più celebri successi. Nel 1991 Romelu Lukaku doveva ancora nascere, ma una strofa di quella canzone riassumeva perfettamente quella che sarebbe stata la storia tra lui e l’Inter: “Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi tornano“. Ora, intendiamoci, non è che nel nostro caso si stia parlando di chissà quale grande amore, ma la metafora del viaggio è quella e Romelu sta per tornare a Milano.
LUKAKU? SÌ, GRAZIE
Meno di un anno fa Lukaku lasciava l’Inter dalla porta nel retro e, senza nemmeno salutare, volava a Londra giurando amore al club che tifava da bambino, il Chelsea. Dieci mesi dopo, il disincanto. Come la carrozza che diventa zucca allo scoccare della mezzanotte in Cenerentola, il paradiso dello Stamford Bridge si è trasformato rapidamente in un inferno e il belga è dovuto tornare sui suoi passi. A dicembre il Muflone, grande e grosso com’è, si è fatto piccolo piccolo di fronte al mondo intero chiedendo scusa a tutti i tifosi dell’Inter e dichiarando di voler tornare.
Adesso, come scrive la Gazzetta dello Sport, il sogno matto e disperatissimo di Big Rom sta per diventare realtà e gli interisti sono divisi. Capisco i tanti che sono ancora scottati dai suoi comportamenti dello scorso agosto. Diciamoci la verità, tutti volevano bene a Lukaku e quindi la rabbia che ancora attanaglia molti è comprensibilissima. Secondo me, però, il ritorno di Romelu è un’ottima cosa ed io sono favorevole!
SBAGLIARE È DA MOLTI, SCUSARSI È DA POCHI
A fronte dei tanti ancora arrabbiati con Lukaku, a dire il vero, ce ne sono ancora di più che, come me, sono favorevoli al suo ritorno e secondo me questo è dovuto ad una cosa: il pentimento. Nell’Inter con il susseguirsi degli anni in molti hanno sbagliato, ma in pochissimi si sono pentiti davanti a tutti ed hanno chiesto umilmente scusa. Volete un esempio? Mauro Icardi, nemmeno a dirlo. Nei suoi anni a Milano, Mauro ha sbagliato tantissimo: prima ha litigato con Maxi Lopez, poi con Osvaldo, poi con la Curva Nord e infine siamo arrivati al culmine quando ha finto per mesi un infortunio che non esisteva. Lui e Wanda ne hanno combinate di tutti i colori e alla fine sono stati spediti al PSG. Con il senno di poi sicuramente Icardi si sarà pentito, a Parigi ha giocato pochissimo e segnato ancora meno, ma non ha mai chiesto scusa.
Ora provate ad andare a San Siro e a contare quanti tifosi indossano la maglia di Icardi e in quanti, invece, indossano quella di Lukaku. Probabilmente non ne troverete nemmeno uno con maglia del primo, ma ne vedrete tanti con quella del secondo. Questo perché, seppure entrambi abbiano fatto arrabbiare gli interisti, uno si è pentito e quindi è stato perdonato. Quello di Romelu poi non è un pentimento arrivato solo con le parole, ma anche con i fatti. Per tornare a Milano, Lukaku si decurterà metà del suo stipendio e anche questo è un gesto non da tutti, soprattutto in un ambiente come quello del calcio dove nessuno rinuncia ad un centesimo.
SAN SIRO È PRONTO A RIABBRACCIARTI
Questo non significa che per Lukaku le cose saranno le stesse di prima. Non solo perché a Milano non troverà Conte e Pintus, ma anche perché gli interisti, almeno all’inizio, con lui saranno decisamente più freddi. Probabilmente ad accoglierlo a Malpensa ci sarà la stessa massa di persone di luglio 2019, ma nessuno gli lancerà mazzi di rose o dedicherà sviolinate. Non ci saranno più murales fuori San Siro e, almeno all’inizio, lo stadio non canterà il suo nome a squarciagola. Riceverà lo stesso affetto che riceverà Dybala e verrà accolto come il professionista che è. Ciò non vuol dire però che Lukaku non potrà più essere amato. Su di lui ci saranno tantissime pressioni ed aspettative, ma alla fine, se farà bene, San Siro sarà pronto a riabbracciarlo.
Per usare una metafora efficace, Romelu è come quell’ex storica con la quale vi siete lasciati non proprio benissimo. Quando e se ricomincerete a parlare, non la chiamerete subito “amore”, ma magari con il tempo quel sentimento forte che provavate esploderà nuovamente dentro di voi. Questo potrebbe accadere con Lukaku. Serviranno gol, serviranno belle prestazioni, servirà soprattutto tempo ma San Siro attenderà trepidante. Quindi buona fortuna Romelu, l’Inter ti aspetta.