L'attaccante dell'Arsenal, Bukayo Saka, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara di Champions League contro l'Inter. Di seguito le sue dichiarazioni:
CHAMPIONS LEAGUE, LE DICHIARAZIONI DI SAKA ALLA VIGILIA DI INTER-ARSENAL
SULLE DIMISSIONI DI EDU GASPAR - "Non lo sapevamo, ma sappiamo cosa ha fatto per il club. È una grandissima persona, gli auguriamo tutto il meglio possibile. Ha guidato la trasformazione di questa società e gli siamo grati".
SUL SIGNIFICATO DI GIOCARE A SAN SIRO - "Per me queste grandi partite sono fantastiche: c'è una grande atmosfera, tanta intensità. Non vedo l'ora".
SENSAZIONI SULLA PARTITA - "Ho sempre pensato che non conta quello che vedi, ma quello a cui credi. A meno che non ci siano illusioni, ma non penso sia il caso: possiamo credere nelle nostre possibilità. Siamo ancora a novembre e c'è tempo".
SULLA FASCIA DA CAPITANO - "È un grande onore poter indossare la fascia, non la do per scontata. Il mio ruolo nella squadra è migliorato quest'anno, cerco di farmi avanti e di rispettare il ruolo di capitano".
SETTIMANA DIFFICILE - "Non ho parlato nello spogliatoio, l'avrei fatto se avessi pensato fosse necessario. Ma credo non sia il caso di esagerare, è importante rimanere calmi e non creare caos. Non è una cosa che ci serve, cerco solo di fare il mio meglio per aiutare la squadra come posso".
SUI CAPITANI CHE LO HANNO ISPIRATO NELLA SUA CARRIERA - "Anzitutto, io non sono il capitano: sono una parte del gruppo di leader e porto la fascia quando non c'è Odegaard, che per fortuna è tornato. Per me questo ruolo vuol dire farsi avanti e parlare per la squadra, cerco di fare la mia parte".
SULLA CHAMPIONS - "In Champions siamo partiti molto bene, siamo imbattuti e vogliamo mantenere questo status domani".
SULL'IMPEGNO DA METTERE - "Io amo il calcio e amo giocarlo, cerco sempre di essere attento al corpo per essere a disposizione del mister quando mi chiede aiuto".
SUL SUO IDOLO - "Direi Jorginho. È nella mia squadra e gli voglio bene".
SU CHI TOGLIEREBBE A INZAGHI SE FOSSE UN ALLENATORE - "Ne toglierei tanti, hanno tanti giocatori di qualità. Penso a Barella, a Lautaro, a Thuram. Però sono contento dei miei compagni e non farei a cambio con nessuno".
SULLE COSE CHE HA IMPARATO DAI SUOI COMPAGNI CHE LO VEDONO COME UN ESEMPIO- "Penso a Arteta, quando è arrivato e non era capitano: è cresciuto nel ruolo ed è stato impressionante. Ha fatto grandi passi avanti. Anche Harry (capitano dell'Inghilterra, ndr) è un esempio per tutti, quello che si impegna di più in allenamento. Non so cosa vedano in me i miei compagni".
SUL RIGORE SBAGLIATO A EURO2020 - “Quello è stato un momento molto difficile per me, non sapevo come ne sarei potuto uscire. Mi hanno aiutato i compagni, gli amici, la famiglia”.
SUL CONSEGUENTE MIGLIORAMENTO - "Ho parlato a me stesso e ho pensato che potevo fermarmi oppure cercare di migliorare sotto ogni aspetto, e che se avessi avuto l'occasione di tirare un altro rigore sarei stato il primo a prendere il pallone. Credo sia stato un crocevia della mia vita e di aver preso la strada giusta".
SUGLI ASPETTI DELL'INTER - "Abbiamo studiato l'Inter, ha grande capacità in costruzione ed è molto pericolosa con gli attaccanti, ma anche con gli esterni. Dovremo difendere al meglio domani, cercare di non prendere gol e provare a vincere".