Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa dopo la sconfitta per 2-0 contro il milan a San Siro. Le sue parole sulla partita, la corsa Champions e la differenza con i club milanesi.
LA PARTITA – “Non siamo stati arrendevoli, siamo andati sotto al 29’ 2-0 senza che la partita avesse proposto niente – il Milan come noi aveva fatto poco. Due reti molto occasionali, dopo però hanno meritato la vittoria. Sul 2-0 la sensazione era che l’avessimo data per persa, tranne gli ultimi 10’ e i primi 10’ del secondo tempo. Non siamo entrati scarichi, il problema è stato essere sotto 2-0 un po’ casualmente”.
CONFRONTO CON L’INTER – “Difficile fare un confronto con la gara con l’Inter: oggi il Milan l’ha gestita, sono state due partite completamente diverse – è chiaro che i loro picchi di velocità sono stati superiori ai nostri proprio nella corsa e nella tecnica”.
CORSA CHAMPIONS – “Certezza Champions? Ci va fantasia… classifica molto corta, non penso che questo sia possibile perché sennò avrei una squadra da folli. I giocatori sono consapevoli di dover vincere quattro partite in cui bisogna dare di tutto e di più”.
ERRORE – “Penso che la palla di Casale non era un granché, ma neanche lo smarcamento di Marcos Antonio – doveva prendersi più spazio. Sono errori che possono capitare, come sbagliano anche gli arbitri. Sono i classici errori in cui si dice “perché si esci bassi da dietro?”, ma in realtà abbiamo fatto quattro gol così a Firenze”.
IMMOBILE – “Immobile non aveva nessun problema fisico. Non sono preoccupato, bisogna essere concentrati e proiettati verso la prossima partita, poi in questo momento ci sono 2/3 giocatori non in condizione ottima anche mentale, è abbastanza evidente”.
CATALDI – “Cataldi? Non so se torna contro il Lecce, dipende da domattina se riesce a lavorare in gruppo. Effettivamente non ho fatto turnover, però noi mercoledì abbiamo vinto e loro no, sono scelte tecniche”.
DIFFERENZA CON LE MILANESI – “Milan e Inter le abbiamo anche battute, ma sono rose molto più forti delle nostre – ci manca qualcosa organicamente per essere alla pari con queste squadre, la realtà è questa”.