Il CT della Scozia dopo l'eliminazione: "Manca un rigore al 100%"

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Ieri sera si sono giocate in contemporanea Svizzera-Germania e Scozia-Ungheria, le ultime partite del girone A di EURO 2024. Entrambe si sono decise negli ultimi istanti di gara. La Germania ha trovato la rete del pareggio in pieno recupero, grazie alla quale si è assicurata il passaggio del turno come prima del girone. La Scozia invece è capitolata all'ultima azione, subendo un contropiede che permette all'Ungheria di candidarsi al passaggio alla fase a eliminazione diretta come una delle quattro migliori terze. Nel post partita però, Clarke, il CT degli scozzesi, si è mostrato polemico per una situazione precedente alla rete finale di Csoboth. Per l'allenatore dei britannici mancherebbe infatti un calcio di rigore alla sua Nazionale.

CLARKE POST SCOZIA-UNGHERIA - LE PAROLE DEL TECNICO

Ai microfoni di BBC Sport, Clarke si è domandato come fosse possibile che un episodio a suo modo di vedere così chiaro, non abbia portato alla revisione del VAR. Sotto la lente di ingrandimento ci sarebbe un contatto tra Armstrong e Orban, episodio precedente al gol di Csoboth arrivato al 100' minuto di gioco di una partita che, a discapito dello 0-0 fino all'ultimissimo istante, è stata molto accesa e con tante occasioni. Di seguito le parole dell'allenatore degli scozzesi.

RIGORE -Il gol arriva come conseguenza del nostro tentativo di vincere la partita, è quasi irrilevante. Il momento per me è stato il rigore. Era rigore al 100%. Qualcuno mi deve spiegare perché non è stato fischiato perché altrimenti penso che ci sia qualcosa che non va. Non capisco come il VAR possa considerarlo e dire che non è un rigore. Non siamo riusciti a fare gol, alla fine ci siamo aperti per provarci. Il sentimento prevalente per tutti è la tristezza, per i tifosi, per il Paese e per i giocatori, che sono tristi quanto tutti gli altri”.

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Scritto da

Mattia Cengia