SINNER DIMITROV MIAMI – Si continuano a scrivere pagine di storia a Miami. Jannik Sinner vince il Master 1000 di Miami, battendo in due set Grigor Dimitrov e diventando numero due del mondo. Un solo set perso (contro Griekspoor), superato Carlos Alcaraz e nuovo best ranking per l’altoatesino.
PRIMO SET – SINNER
Entrambi avevano la possibilità di vincere il loro secondo Master 1000 (il primo per Dimitrov a Cincinnati nel 2017, per Sinner a Toronto lo scorso agosto). Eppure, nessuno dei due sembra accusare la pressione. Forse per l’esperienza dell’uno o la fermezza glaciale dell’altro. Il servizio del bulgaro inizia a fare da padrone, consentendogli di portarsi sul 2-1 senza troppi patemi. Più difficoltà invece per l’italiano, che fatica a brillare ed è costretto ad annullare una palla break per trovare il pareggio.
Jannik Sinner + Court-Level = 😍@janniksin coming up CLUTCH on break point!#MiamiOpen pic.twitter.com/8u2BOyhDCX
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Poi l’improvviso calo dell’ex numero 3 del mondo: prima una smorzata a rete, poi un doppio fallo e una volée imprecisa che consegnano due palle break a Sinner. Alla seconda l’italiano non sbaglia e strappa il servizio. Il suo turno di battuta invece scorre liscio, con due ace consecutivi che valgono il 4-2. Sul servizio del bulgaro si gioca il game più lungo del primo set, con due palle break annullate e due vantaggi sprecati dal bulgaro. Dopo più di 7 minuti, Grisha si difende e si porta sul 3-4. A fare la differenza è sempre la prima di servizio, che per Jannik si rivela indispensabile per non lasciare spazio alle aggressioni del classe ’91. Altrettanto fondamentale, però, è l’incredibile istinto che l’altoatesino mostra in risposta. Prima si guadagna due set point, poi supera il bulgaro con un passante fantascientifico. Vantaggio Sinner.
SECONDO SET – SINNER
Il secondo parziale inizia come si era concluso, con un Sinner che spedisce le sue palline a pochi centimetri dalle righe con un ritmo tanto puntuale quanto letale. Tante variazioni e un posizionamento in campo praticamente perfetto, che costringono Dimitrov ad accelerare lo scambio e tirare quasi due o tre vincenti alla volta. In alcune occasioni è più fortunato, in altre meno.
92 MPH… from there? 😱@GrigorDimitrov makes the one-hander work at #MiamiOpen pic.twitter.com/F1RZcMHetn
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Così facendo, Jannik si spiana la strada verso il break anche nel secondo set, sfruttando un paio di errori grossolani del bulgaro. L’italiano conferma il break grazie a un servizio impeccabile, mandando il risultato sul 4-1 e scoraggiando definitivamente Grisha. Il morale è decisamente sotto i tacchi, più basso che mai. Se fino ad oggi il classe ’91 viaggiava sulle ali dell’entusiasmo, la freddezza dell’altoatesino gli ha tarpato le ali. In pochi minuti prima è 5-1, poi 6-1.
Sinner vince a Miami alla terza finale della sua carriera, dopo due sconfitte in due set contro Hubi Hurkacz (2021) e Daniil Medvedev (2023).
🇦🇺 Australian Open Champion
🇳🇱 Rotterdam Champion
🇺🇸 Miami Champion@janniksin is a WINNING MACHINE in 2024! pic.twitter.com/rhuRAUzKc2— Tennis TV (@TennisTV) March 31, 2024