Spalletti: "Kean? Potrebbe giocare, penso di mantenere lo stesso telaio della scorsa partita"

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L'Italia si prepara per la sfida contro la Francia, in programma domani sera, alle ore 20.45, allo Stadio Giuseppe Meazza in San Siro. Con la vittoria contro il Belgio di Tedesco, gli Azzurri hanno ufficialmente staccato il pass per i quarti di finale di Nations League. Ancora da chiarire, però, il piazzamento finale dei ragazzi di mister Spalletti, dal momento che sarà proprio il vincitore della gara di domani a chiudere il girone da primo in classifica. In conferenza al fianco del CT anche Gianluigi Donnarumma.

LE PAROLE DI DONNARUMMA

GRUPPO - "Il difficile è continuare con le prestazioni, il nostro obiettivo è migliorare e continuare a divertirci e far divertire. Il gruppo è sano, sto rivedendo lo spirito di Euro2020. Sono tutti ragazzi giovani che vogliono dimostrare, indossare questa maglia è speciale, ti fa dare il 300%. L'importante è la maglia sudata, non posso dire niente ai ragazzi su questo. Domani dovremo fare una grande partita e portarla a casa".

FRANCIA - "Avrà molte assenze e sarà arrabbiata per l'ultimo risultato, c'è da preparare bene la partita ma oggi metteremo a posto le ultime situazioni. Loro saranno aggressivi e avranno voglia di rifarsi, dovremo stare attenti. Mbappé sarà un'assenza importante, ci poteva dare fastidio ma ci sono altri giocatori come Barcola che hanno tantissima qualità e talento incredibile".

EURO2024 - "All'Europeo a fine partita tornavo in hotel e pensavo che eravamo una squadra che faceva fatica a palleggiare, quando gli avversari attaccavano sembrava sempre che ci potessero fare gol. Ora invece fanno fatica, abbiamo la cattiveria giusta che è la specialità dell'Italia, non prendere gol e restare compatti. Poi gol si può prendere quando affronti avversari forti ma è uno step in più che abbiamo fatto. Si vede la voglia di aggredire e difendere tutti insieme. Ora facciamo molto gruppo, prima eravamo un po' divisi, era sicuramente anche colpa nostra e i risultati non aiutano. Vedo in questo gruppo qualcosa di speciale e possiamo fare molto in futuro".

SAN SIRO - "Tornare a San Siro è sempre speciale, ho tantissimi ricordi, con tifosi stupendi che ti fanno sentire calore ogni partita, quando entri senti un'atmosfera talmente diversa. Ti dà un'energia diversa. Domani ci sarà un'atmosfera incredibile. Come dirò alla squadra, è anche merito nostro che siamo riusciti a dare emozioni agli italiani, dobbiamo essere orgogliosi. A fine partita ci stringeremo in un grande abbraccio, quando indossiamo la maglia della Nazionale siamo tutti uniti, sarà una serata speciale per tutti".

LA CONFERENZA STAMPA DI SPALLETTI

GIGI RIVA -"Può essere un simbolo. Lui con le poche parole accompagnava i fatti sul campo. Rombo di Tuono è il soprannome perfetto, perché faceva rumore il suo silenzio, quando c'era da giocare tirava quelle cannonate che facevano parlare di lui".

BARELLA - "Per giocare bene la partita devi avere giocatori che la sanno interpretare e i centrocampisti hanno qualcosa in più su questo. Bisogna saper intuire gli spazi che si creano grazie a questi nuovi modi di stare in campo".

PARTITA - "Sapere che lo stadio sarà pieno, che abbiamo avuto sette milioni di spettatori anche se eravamo in concomitanza con il match di un campione come Sinner, sono numeri che ci impongono impegno e serietà maniacale che dobbiamo far vedere in partita. Domani sarà così perché alla Francia verrà facile voler vincere la partita, noi potremmo fare qualche riflessione in più ma non dobbiamo farlo. Sono sicuro che andremo a fare la partita che meritano le persone che verranno a vederci".

BILANCIO - "Non so quale sia il mio bilancio, si è sicuramente sbagliato una partita, quella contro la Svizzera. Ed è quello che mi porto dietro e a cui faccio riferimento. Mi reputo molto responsabile di quella sconfitta. Dopo abbiamo cercato di fare cose differenti e per il momento qualcosa l'abbiamo fatto in modo corretto. C'è stato un fallimento solo in quella partita, anche se non vanno dimenticate le squadre fortissime che abbiamo affrontato".

PARAGONE BRASILE - "Italia come il Brasile? Ci piacerebbe avere le loro capacità in fase di possesso, in qualche cosa stiamo facendo vedere di essere sulla strada buona".

CAMBIAMENTI - "A me fa piacere usare le mie parole per quelli che devono correre e pedalare per me, oltre che per quelli che entrano dalla panchina e per quelli che non sono entrati in campo. In questo momento la cosa più importante della vittoria, è far capire che siamo attaccati alla maglia, fa sentire il nostro impegno per la Nazionale. Quando ci mettiamo queste cose dentro una partita, spesso il risultato è una conseguenza".

FORMAZIONE - "Penso sempre allo stesso modo, a volte anche nel nostro campionato ci sono tante partite, però l'affaticamento è spesso mentale, questi ragazzi sono delle macchine, ormai hanno dei muscoli... Quando c'è una squadra che ha molti infortunati è sempre la squadra che ha difficoltà, che ha la pressione e la ruggine dei mancati risultati. La conclusione è che sono convinto che vedremo una palla che viaggia e che va forte".

KEAN -"È possibile che sia della partita, perché è in grandissima condizione ed è uno bravo a fare da boa e fare reparto da solo. Ha queste qualità, mi è sembrato che era subentrato bene con il Belgio. Penso più o meno di mantenere il telaio della partita precedente".

MALDINI - "Chi può essere il nostro Sinner? È bene non fare mai paragoni, un calciatore che va oltre questa normalità di palleggio... Maldini mi dà l'impressione di avere il colpo facile, l'eleganza, la sostanza di poter creare qualcosa di super facile ed esclusivo".

SVIZZERA - "Come dimenticare la Svizzera? Quella sconfitta non me la fa dimenticare niente e nessuno, neanche una qualificazione al Mondiale. Per certi versi fa bene anche portartela un po' dietro, bisogna ricordarsi che se non fai le cose per bene la sassata è sempre dietro l'angolo".
 

AlessioA
Scritto da

Alessio Sirna