All'Olympiastadion di Berlino, stadio che ci ha visti alzare una Coppa del Mondo nel 2006, la Nazionale di Luciano Spalletti affronta la Svizzera nella gara valida per gli ottavi di finale di EURO2024. Gli azzurri si sono qualificati all'ultimo respiro grazie al gol allo scadere di Zaccagni, ma guai a sottovalutare la formazione elvetica la quale al suo interno vanta molti giocatori che militano nel nostro campionato. Nella prima frazione c'è un'Italia sofferente, totalmente lobotomizzata dall'aggressività della Svizzera che prima si mangia il gol con Embolo, letteralmente ipnotizzato da Donnarumma, e poi passa in vantaggio con Freuler lasciato solissimo in area di rigore al 37'.
La ripresa inizia ancora peggio: dopo 20 secondi arriva il raddoppio firmato Vargas con un destro all'incrocio. L'Italia è spenta, senza carattere e forza per tenatre di riacciuffarla. Passa la Svizzera che se la vedrà con la vincente di Inghilterra-Slovacchia.
LE PAGELLE DELLA SVIZZERA
Sommer 6: mai chiamato in causa e praticamente mai messo in difficoltà, eccezzion fatta dall'autopalo di Schar e dal palo di Scamacca.
Schar 6: in fase difensiva ha pochi problemi da affrontare ma rischia di riaprire la gara con uno strano retropassaggio che sbatte sul palo.
Akanji 6.5: come Schar, ha poco lavoro in difesa. Bravissimo con i piedi. D'altronde gioca nel Manchester City.
Rodriguez 6: sale a dare fastidio nella trequarti avversaria, cercando anche un paio di volte la conclusione.
Aebischer 6.5: nonostante giochi fuori ruolo, fa vedere comunque le sue qualità. Anche in fase offensiva dice sempre la sua. (dal 92' Steffen s.v.).
Freuler 7.5: suo il gol del vantaggio al 37', lasciato inspiegabilmente solo si fa trovare pronto e non sbaglia. Come tutto il centrocampo elvetico, non sbaglia un passaggio.
Xhaka 7: inizialmente risulta un po' impacciato ma si riprende con il passare dei minuti. Viene lasciato indisturbato quando imposta e fa sempre la scelta giusta.
Ndoye 7: dimostra di essere uno dei migliori di questo Europeo. Non solo dal punto di vista tecnico, anche dallo spirito si vede che sta bene in campo. La difesa azzurra fatica a contenerlo. (dal 77' Sierro s.v.).
Vargas 8: mette in difficoltà Di Lorenzo il più delle volte e, dopo 20 secondi del secondo tempo, trasforma in rete il gol 2-0 con una parabola imprendibile per Donnarumma. Serve anche l'assist per il vantaggio di Freuler. Molto utile anche in fase difensiva, andando ad aiutare nei raddoppi. (dal 71' Zuber 6: entra e aiuta la squadra in difesa visto l'alto baricentro azzurro nei minuti finali).
Rieder 6.5: rischia di fare gol su calcio di punizione nel primo tempo. Sulla destra non dà mai punti di riferimento e Darmian non sa mai dove andarlo a prendere. Una vera e propria spina nel fianco per l'Italia. (dal 71' Stergiou 6: come Zuber, entra e dà una mano dietro).
Embolo 6: del reparto offensivo della Svizzera forse il meno brillante. Soprattutto nel primo tempo, risulta statico e si mangia il vantaggio da solo davanti Donnarumma. (dal 77' Duah s.v.).
CT Yakin 8: mette una formazione offensiva e viene premiato. Bravissimo in ogni scelta e nel carattere mostrato dai suoi ragazzi. Lì davanti non da punti di riferimento e la gestione della palla è a dir poco perfetta. Funziona tutto bene.
LE PAGELLE DELL'ITALIA
Donnarumma 6: meraviglioso sull'occasione a tu per tu con Embolo che tiene in piedi momentaneamente gli azzurri. Incolpevole sul primo e il secondo gol. Unica nota positiva di questa Italia.
Di Lorenzo 5: come nelle scorse partite non è sul pezzo. Viene messo in difficoltà in più occasioni.
Mancini 5: sbaglia molto tatticamente e tecnicamente. In fase difensiva soffre Embolo costringendo a prendere un giallo.
Bastoni 5.5: anche lui non bene ma, differentemente da Mancini, prova a salire a dare una mano in fase offensiva. Embolo lo costringe a non staccarsi più di tanto dalla linea difensiva e anche con i piedi sbaglia nel disimpegno.
Darmian 5: soffre molto Rieder e non riesce a contenere le avanzate elvetiche sulla sinistra. (dal 75' Cambiaso s.v.).
Barella 4.5: da lui ci aspetta di più. Irriconoscibile in campo, nervoso e impreciso. Spalletti gli chiede di andare a pressare Xhaka ma non lo fa mai. (dal 64' Retegui 6: prova a fare il possibile, ma al suo ingresso in campo la situazione sembra essere già psicologiacamente compromessa).
Fagioli 4.5: gioca regista davanti la difesa, un ruolo non suo, e si vede. Male sia in fase di impostazione, peggio in quella difensiva. Suo l'errore che porta al 2-0 di Vargas, con l'ennesima palla timida in avanti. Lento e (dal 86' Frattesi s.v.).
Cristante 5.5: il meno peggio del centrocampo azzurro. Spesso impreciso anche lui ma, a differenza dei compagni di reparto, è l'unico che sembra avere carattere. (dal 75' Pellegrini s.v.).
Chiesa 5.5: è l'unico che potrebbe fare qualcosa ma non ha spunti. A volte ha la meglio nell'1 contro 1 su Rodriguez ma non basta.
Scamacca 5: 0 palloni toccati nel primo tempo, un gol mangiato nel secondo. Come i compagni è succube di una prestzione indecente per essere campioni d'Europa in carica.
El Shaarawy 5.5: invisibile nel primo tempo, praticamente mai servito. Quasi mai chiamato in causa e l'unica azione degna di nota è una cavalcata sulla sinistra dove guadagna un calcio di punizione. (dal 46' Zaccagni 6: entra bene in campo nonostante il 2-0 subìto poco dopo il suo ingresso. Tenta percussioni sulla sinistra ma è praticamente isolato).
CT. Spalletti 4: sbaglia tutto quello che c'era da sbagliare. Non si può affidare la regia a Fagioli totalmente in bambola, facendo scendere in campo un'Italia spenta, disunita e senza carattere. L'errore più grande è stata la mancanza di una formazione unica e imprescindibile. Cambiare fluentemente sistema e interpreti ha messo in difficoltà i calciatori.