Dopo l’addio di Belotti direzione Olimpico, il Torino sembra aver trovato il suo nuovo numero 9. Si tratta di Antonio Sanabria, attaccante classe ’96 che, nell’ecosistema ideato da Juric, ha trovato finalmente la sua perfetta tazza di tè.
Giocatore dotato di una qualità ed una tendenza al sacrificio sconfinata ma spesso sterile dal punto di vista dei gol, oggi è riuscito a trovare continuità anche da questo punto di vista.
Gooooool paraguayo en Italia 🇵🇾
Gran cabezazo de Toni Sanabria para el Torino que igualó 1-1 ante Sassuolo por la #SerieA pic.twitter.com/vafommPOu9
— Walter Estigarribia (@Estigarribiapy_) April 4, 2023
I NUMERI
Sono infatti 11 i gol collezionati in stagione, accompagnati tra l’altro da due assist.
Grazie a questi numeri la stagione attuale diventa la migliore del paraguayano dai tempi dello Sporting Gijón, un risultato ottimo che lo consacra come una delle punte più interessanti del nostro campionato dal punto di vista realizzativo.
Da giocatore con una forte predisposizione al gioco di raccordo e di legame tra i reparti, l’ex Betis da quest’anno ha aggiunto al suo arsenale anche la freddezza sotto porta e qualche gol in più (anche in acrobazia), particolare che lo rende un attaccante completo sotto tutti gli aspetti.
L’incremento del numero di gol non è però indice di un “imborghesimento” del calciatore, anzi. Sanabria ha comunque mantenuto la sua tenacia (64% di contrasti vinti ) e la sua inclinazione al gioco di regia, sono infatti 611 i passaggi effettuati dal paraguayano (467 quelli completati), statistiche che poche prime punte possono vantare in Serie A.
IN COSA È MIGLIORATO?
La vera differenza del Toni Sanabria di questa stagione rispetto a quello della scorsa risiede in un aumento della qualità delle sue conclusioni. Oltre che tentarne molti di più (anche da fuori area), le scoccate del paraguayano sono anche molto più precise.