Troppe insufficienze? Le pagelle dei nerazzurri ai Mondiali

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I tifosi nerazzurri sono orgogliosi: almeno un interista dal 1982 è sempre arrivato in finale. Quest’anno ad Appiano con lautaro martinez attendono addirittura un campione del mondo. Nonostante ciò, secondo molti tifosi il bilancio complessivo del mondiale non è affatto positivo.

Tiriamo un bilancio dell’esperienza dei calciatori dell’Inter al Mondiale.

Romelu Lukaku: Voto 4

Big Rom ha rincontrato problemi fisici dall’inizio di questa stagione. Già in estate ha subìto un infortunio al bicipite femorale con una ricaduta a fine ottobre. L’attaccante nerazzurro per non perdere il Mondiale ha iniziato una corsa contro il tempo.

Fisicamente il belga non poteva reggere novanta minuti. Contro la Croazia è entrato nel secondo tempo per ridare speranza alla sua nazionale. Purtroppo, i seguenti 43 minuti sono stati i peggiori della sua carriera. Per nulla lucido, lento e poco reattivo. Tre errori clamorosi sotto porta che derivano sicuramente anche dalla sua condizione fisica non brillante. A fine partita scoppiando in lacrime ha spaccato addirittura la panchina. Lukaku è il classico esempio di “Chi troppo vuole nulla stringe.”

L’attaccante interista deve essere reinserito con pazienza nella squadra nerazzurra. Ci vuole il pieno supporto del popolo interista per ritrovare fiducia.

De Vrij s.v.

Per il difensore olandese, che è rimasto a sedere in panchina per cinque partite consecutive, è stato un Mondiale deludente. Oltre a De Vrij ci sono stati solamente quattro giocatori (tra cui due portieri) che a Qatar non hanno nemmeno giocato un minuto.

Si tratta di un anno molto difficile per l’ex Lazio, il suo calo di rendimento è evidente. Nel 2021 in nazionale aveva giocato 12 su 15 partite da titolare, nel 2022 invece solo 2 su 13 partite da titolare. Anche in nerazzurro diverse prestazioni insufficienti come il Derby della Madonnina. A 30 anni è ancora in tempo per rilanciarsi ma non dovrebbe perdere altro tempo, anche perchè il contratto con l’Inter scade a fine stagione.

Lautaro Martinez: Voto 6-

Zero gol, una sola presenza da titolare e tante palle gol sbagliate, ma alla fine l’unica cosa che conta: Campione del mondo! Contro l’Arabia Saudita è stato molto sfortunato, un bellissimo gol del Toro è stato annullato per mezza spalla in fuorigioco. Inoltre, l’attaccante argentino ha segnato il rigore decisivo che ha permesso l’Argentina di raggiungere la semifinale.

La pressione è stata enorme, soprattutto considerando le sue prestazioni finora non soddisfacenti. Dagli undici metri sono caduti tanti grandi campioni, Lautaro Martinez invece ha mostrato una grande forza mentale.

Dopo la partita ha svelato:

Ho calciato un rigore decisivo, come quello della Copa America. In quella camminata verso il dischetto sono stato molto calmo perché mi fido del mio lavoro. Quando ho afferrato la palla, ho pensato a mia figlia. Mi ha cambiato la vita. Lavoro a testa bassa, meritavo di essere qui. Non dimenticherò mai questo rigore, è stato pesante e penso di lavorare per essere pronto”.

Già durante la Copa America 2021 Lautaro Martinez aveva segnato il rigore decisivo nella semifinale contro la Colombia.

Lautaro deve tenersi il buono di questo mondiale. Il Toro negli ultimi anni si è costantemente evoluto e lo dimostrano anche i numeri: 6 gol nel 2018/19, 14 nel 2019/2020, 17 nel 2020/21 e 21 nel 2021/2022.

Onana: Voto 4

Onana un paio d’ore prima della seconda partita per ragioni disciplinari è stato cacciato dalla nazionale camerunense. La causa è stata una divergenza di vedute con l’allenatore Rigobert Song. Un video diffuso senza il consenso del mister Song dimostra la rottura totale:

In allenamento Onana dà spettacolo, in campo si prende troppi rischi. Gliel’ho ripetuto: «Non devi rischiare, rinvia ai lati del campo, non in mezzo». E lui mi ha risposto: «Sto giocando, non ho tempo per parlare con te». In albergo invece di parlare con me è andato dal presidente Samuel Eto’o”.

Alla fine, neanche l’amicizia fra Onana e il presidente federale ha potuto evitare la partenza.

Dopo la squalifica di un anno all’Ajax (per presunto doping) Onana aveva bisogno di riprendere fiducia. Questa esperienza negativa sicuramente non ha contributo alla sua crescita e potrebbe essere la prova di un carattere piuttosto complicato. All’Inter dovrà concentrarsi al 100% sul campo e seguire gli ordini di Simone Inzaghi.

Dumfries: Voto 6,5

Tre partecipazioni a gol contro gli Stati Uniti (due assist e un gol), un salvataggio sulla linea e il premio come MVP della partita. Dopo la partita un suo compagno di squadra sui social l’ha preso in giro scrivendo:

Fratello hai vinto, fatto due assist, segnato un gol e ti hanno premiato come Man of the Match. Sorridi un po’ di più, per favore”.

Anche l’Inter potrebbe sorridere. Secondo transfermarkt, un anno fa l’esterno olandese valeva 16 milioni di euro. Dopo l’ottimo Mondiale disputato il suo valore di mercato è salito a 28 milioni di euro. Il club nerazzurro per ragioni di bilancio sembra costretta a sacrificare un big e questo potrebbe essere proprio lui.

L’unico punto negativo del Mondiale di Dumfries: ha causato il rigore segnato da Messi ai quarti.

Brozovic: Voto 6,5

Considerando che prima del Mondiale tornava dopo un lungo infortunio, ha giocato un grandissimo torneo. Doveva riprendere il ritmo ed è cresciuto vistosamente.

Il centrocampista croato ha stabilito un nuovo record per la storia dei Mondiali: ha percorso 16,7 chilometri contro il Giappone. L’uomo dell’ordine e del sacrificio.

Contro l’Argentina è stato presto sacrificato per dare spazio ad un’altra punta. Una mossa disperata del CT croato che non è riuscito a ripetere il miracolo fatto contro il Brasile.

Brozovic, a causa di un fastidio ai flessori della coscia sinistra, ha saltato la finalina contro il Marocco.