UDINESE LAZIO PAGELLE – Il girone di andata della Lazio si chiude con la vittoria sul campo dell’Udinese, che cade in casa per 1-2 sotto i colpi di Pellegrini e Vecino, inframezzati dal momentaneo pareggio di Walace.
Primo tempo che vede le due squadre darsi battaglia sul piano fisico, impostando la gara più sulla lotta che sulla tecnica. Tanti duelli, tanti falli, poca brillantezza tecnica. A sbloccarla, però, è un precisissimo calcio di punizione di Luca Pellegrini, che infila Okoye sul suo palo e porta in vantaggio la Lazio. Il primo si chiude sullo 0-1 senza ulteriori sussulti, in molti casi spesso dovuti a errori tecnici da entrambe le parti.
Nella ripresa, invece, la partita si accende. Prima una punizione insidiosa di Lovric trova la deviazione vincente di Walace; poi il gol del nuovo vantaggio targato Matias Vecino, bravissimo nell’inserirsi e infilare il pallone all’angolino. Negli ultimi minuti, come è giusto che sia, tornano la lotta, la grinta e i falli. Alla fine, però si chiude sull’1-2 per la squadra di Maurizio Sarri. In attesa di Roma e Atalanta, è sesto posto per i biancocelesti.
LE PAGELLE DELL’UDINESE
Okoye 5.5: non irreprensibile nel piazzamento sul calcio di punizione di Pellegrini. Incolpevole sulla staffilata di Vecino.
Joao Ferreira 5.5: non sempre preciso con il pallone tra i piedi e in difficoltà sulle accelerazioni di Zaccagni.
Perez 6.5: ottime chiusure al centro dell’area di rigore e attenzione nell’impedire a Castellanos di vedere la porta.
Kristensen 5.5: con un’ingenuità causa la punizione del vantaggio biancoceleste. Per il resto, fatica terribilmente a contenere Isaksen e Felipe Anderson (dall’83 Thauvin sv)
Ebosele 6.5: nel primo tempo si limita spesso al retropassaggio, nella ripresa si accende e diventa quasi incontenibile. Puntuale quando deve raddoppiare su Zaccagni (dal 75′ Ehizibue 5.5: pochi palloni toccati dal suo ingresso. A pochi secondi dal 90′ manda colpevolmente alto da ottima posizione)
Lovric 6.5: abnegazione totale la sua. Temerario nell’inserirsi tra le linee e infaticabile in fase di ripiego. La traiettoria insidiosa della sua punizione propizia la rete del pareggio (dall’83’ Davis sv)
Walace 7: il metronomo della squadra. I suoi compagni lo cercano spesso per spostare l’azione da un lato all’altro del campo. Sua la zampata finale che vale il pareggio momentaneo.
Payero 5.5: è quello che ci mette più grinta di tutti, in alcuni casi anche troppa.
Masina 5.5: troppo irruento e poco preciso nell’impostazione (dal 46′ Kamara 6: entra per dare velocità e freschezza sulla fascia. Tutto sommato, secondo tempo ordinato)
Pereyra 6: il vero faro tecnico dell’Udinese. Cerca di aiutare la manovra abbassandosi tra le linee e per trovare la verticalizzazione.
Lucca 5.5: anche lui spesso costretto a retrocedere per trovare la sponda, spesso senza successo. Con il passare dei minuti, poi, sparisce (dal 67′ Success 5.5: qualche sponda interessante e nulla più)
All. Cioffi 5.5: l’Udinese fatica moltissimo a creare pericoli offensivi degni di nota, affidandosi spesso al lancio per la testa di Lucca. Non a caso, il pareggio arriva grazie alla zampata di Walace sull’insidioso tiro-cross di Lovric. Buona l’attenzione nel chiudere le linee di passaggio alla Lazio e la vivacità di Pereyra, non sempre aiutato.
LE PAGELLE DELLA LAZIO
Provedel 6: spettatore non pagante per gran parte della gara, può poco o nulla sul pareggio di Walace.
Marusic 6: pomeriggio tranquillo per il capitano biancoceleste, che gioca ogni pallone con pulizia e furbizia.
Patric 6.5: pronti via e rimedia una forte contusione alla spalla. Questo non lo ferma e difende con tigna e attenzione.
Gila 6: più di una lettura degna di nota, soprattutto in anticipo su un cliente scomodo come Lucca (dall’87’ Romagnoli sv)
Pellegrini 6.5: trova il primo gol in Serie A grazie a un calcio di punizione preciso e piazzato. Nella ripresa ingaggia un duello accesissimo con Ebosele, che gli costa l’ammonizione (dal 68′ Lazzari 6: poco lavoro da fare per lui. Qualche sgasata sulla fascia e un paio di chiusure intelligenti)
Guendouzi 6: corsa, visione di gioco e copertura totale del campo. Pomeriggio senza sbavature per l’ex Arsenal.
Rovella 6.5: attento in copertura e preciso nell’impostazione dal basso. Fondamentale.
Kamada 5: ancora incolore il giapponese. Troppi errori e poca verve (dal 46′ Vecino 7: entra e inizia a mettere ansia alla difesa bianconera con i suoi inserimenti. Accoglie la sponda di Felipe Anderson e buca Okoye con un diagonale perfetto)
Isaksen 6.5: particolarmente ispirato il norvegese, con imbucate di qualità e giocate imprevedibili. Si guadagna la punizione del vantaggio andando a pressare alto Kristensen (dal 46′ Felipe Anderson 6.5: ingresso positivo per il brasiliano, soprattutto visto le ultime uscite. Ottima la gestione del pallone)
Castellanos 5.5: si muove tanto lungo il fronte d’attacco, senza però riuscire mai a trovare la giocata giusta.
Zaccagni 5.5: piuttosto spento l’ex Verona, che si accende a intermittenza e sbaglia scelta in più di un’occasione (dal 68′ Pedro 6: il suo ingresso porta qualità nel possesso palla e imprevedibilità nel dribbling)
All. Sarri 6.5: partita sporca dei suoi ragazzi oggi, che trovano grande traffico tra le linee e faticano nel gestire il pallone come al solito. Nella ripresa, complici gli ottimi ingressi di Vecino e Felipe Anderson, la squadra ingrana e ipoteca il risultato.