Un candidato a sorpresa per la Roma

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Questa è una domenica di calcio con gran parte del programma della penultima giornata, ma anche di tanto calciomercato per la Serie A. Il tema ricorrente di queste ore e giorni è sicuramente il domino delle panchine che ha avuto il via con l’addio di Allegri alla Juventus. Tra le squadre coinvolte nel giro degli allenatori c’è senza ombra di dubbio la Roma, che non riconfermerà Ranieri.

Il pareggio di ieri sera a Reggio Emilia ha dato la (quasi) certezza ai giallorossi della mancata qualificazione in Champions League. Un fatto che pone come priorità in vista della prossima stagione una decisa rifondazione. Un tema di cui può prendersi carico molto bene uno tra Gasperini e Giampaolo, non a caso i due nomi più gettonati in settimana.

Poco fa, però, è spuntata una sorprendente candidatura per la panchina della squadra capitolina.

UNA ROMA “LOCA”?

Secondo l’esperto di calciomercato di Sky Sport Gianluca Di Marzio, in lizza per la Roma ci sarebbe anche Marcelo Bielsa. Una notizia che appare come un fulmine a ciel sereno per la portata del nome.

L’allenatore argentino è attualmente sotto contratto con il Leeds, con il quale qualche giorno fa ha perso la semifinale del play-off valido per la promozione in Premier League. Sicuramente una dura botta, giunta in rimonta, per il “Loco”, che la scorsa estate aveva firmato con un club della Championship con la prospettiva di salire in un anno nella massima serie. Così non è avvenuto e la sconfitta potrebbe cambiare i piani dell’ex ct del Cile, famoso per le sue decisioni fumantine.

A breve Bielsa incontrerà la sua società, che ha sul groppo uno stipendio di 3 milioni, sicuramente molto oneroso per un club di Serie B. Motivo per cui l’addio del tecnico innovatore appare molto probabile. La Roma, che apprezza il suo profilo soprattutto nella persona di Franco Baldini, attende sviluppi.

UNA ROMA RIVOLUZIONARIA

Il nome di Marcelo Bielsa è molto importante nel panorama internazionale e sarebbe un uomo adatto ad una ricostruzione. Ha una chiara identità di gioco che renderebbe la Roma sicuramente proiettata verso una rivoluzione, non solo di idee, ma anche dell’organico.

Come accennato prima, è un allenatore anche molto esigente e rigido con le società, come testimonia il mancato passaggio alla Lazio nel 2016. Il presidente Pallotta, dunque, eventualmente, dovrà accontentarlo con ampie garanzie tecniche. La partita per l’ingaggio del “Loco” si giocherebbe tutta su questo campo.