US Open, Sinner batte Fritz e scrive la storia: primo italiano di sempre a riuscirci!

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Si scrive la storia a New York. Jannik Sinner batte anche Taylor Fritz in tre set e vince lo US Open 2024. Secondo Slam stagionale per lui, dopo gli Australian Open di gennaio. Con le due vittorie di Carlos Alcaraz, è la prima volta nella storia che tutti i campioni dei tornei Slam sono nati dopo il 2000. All'Arthur Ashe di New York è ufficialmente iniziata un'altra era.

L'italiano giunge alla finale da numero 1 del mondo, avendo sconfitto sul suo cammino McDonald, Michelsen, O'Connell, Paul, Danil Medvedev e Jack Draper in semifinale. Due soli set persi fino a questa serata, al primo turno e più tardi ai quarti contro il russo, testa di serie n.5. Grazie a questi risultati l'altoatesino si è garantito il primato in classifica anche dopo lo Slam americano, visti gli oltre 10.000 punti attuali a fronte dei 7075 di Alexander Zverev

Per quanto riguarda Taylor Fritz, invece, si può dire che il beniamino di casa stia vivendo in tutto e per tutto il “sogno americano”.  Solo due giorni fa ha giocato, contro l'amico e connazionale Frances Tiafoe, la prima semifinale Slam della sua carriera. Dopo averlo battuto al quinto set 4-6 7-5 4-6 6-4 6-1, per lui si sono aperte anche le porte della prima finale a questo livello. Gli altri avversari sconfitti dall'ex numero 12 del mondo, in ordine, sono stati Carabelli, Berrettini, Comesana, Ruud, Zverev e, appunto, Tiafoe. Sul suo percorso, quindi, Fritz ha dovuto superare ben due giocatori come Casper Ruud e Alexander Zverev, entrambi in top 10. 

PRIMO SET - SINNER

Alle 20.17 italiane inizia la finale 2024 dello US Open. E meglio non poteva mettersi per il classe 2001, che decide di partire in risposta e strappa subito il servizio all'americano. Fritz però non molla e rimane all'inseguimento del n.1 italiano, effettuando il controbreak e portandosi sul 2-2. 

Tra inquietudine e più di qualche sofferenza, si arriva sul punteggio di 3-3, quando Jannik sfrutta un doppio fallo dell'americano ed effettua un altro break per il 4-3. Tenuto agilmente il turno di battuta, sul servizio di Fritz l'italiano alza ulteriormente il livello, salendo 0-40 e conquistando, al terzo set point, il primo parziale per 6-3. Quattro game consecutivi, dominio totale da fondo campo e, soprattutto, un set di vantaggio. Chi ben comincia è a metà dell'opera.

SECONDO SET - SINNER

In apertura di set i game consecutivi diventano cinque, con l'americano tenuto a zero per l'1-0 iniziale. Il sostegno del pubblico però inizia a farsi sentire e aiuta l'americano a restare in partita. L'americano fatica a tratti durante gli scambi, ma ritrova il servizio e grazie a due ace porta il risultato sul 2-2. Proprio i servizi iniziano a fare da padroni, con entrambi che tengono i propri game in modo piuttosto comodo per arrivare al 3-3 dopo un'ora esatta di gioco. 

Sinner trova però un importante alleato nella palla corta, che gli permette di costringere Fritz alla rincorsa e di portarsi sul 4-3. Seguono altri due game sulla falsariga dei precedenti, molto brevi e ancora dominati dai servizi. Si arriva così al 5-4 per Sinner, che nel momento decisivo alza il livello e asfissia Fritz con numerose traiettorie a pochi centimetri dalla riga. E con un lungo linea tanto tagliente quanto bello, Jannik Sinner conquista anche il secondo set, stavolta per 6-4. La sensazione è sempre la stessa: quando l'italiano mette l'acceleratore, nessuno lo può fermare.

TERZO SET - SINNER

Terzo parziale che inizia subito con qualche difficoltà in più, con l'italiano sotto 0-40 sul servizio. In men che non si dica, Jannik gira il punteggio e si porta sull'1-0. Fritz però non si scompone, fa fede al suo servizio e resiste al ritmo dell'altoatesino. Prima 1-1, poi 2-1 e infine 2-2. Come durante il secondo set, si accende il pubblico dell'Arthur Ashe che, cantando all'unisono “USA”, supporta il proprio tennista. 

E il calore del pubblico aiuta e non poco il campione di Indian Wells 2022, che annulla due palle break per il 3-3 e, poco dopo, sfrutta un momento di confusione di Sinner per strappare il break e portarsi 4-3. Da segnalare l'ultimo punto conquistato dall'americano grazie a un doppio fallo dell'italiano. Lo stesso Fritz poi riesce ad allungare 5-3, nonostante due doppi falli che costringono il game ai vantaggi. In suo aiuto, però, arriva sempre la prima di servizio. Jannik Sinner, però, come ci ha insegnato, non molla mai e rimane glaciale quando più conta. L'altoatesino soffre ma tiene il suo servizio e, con due punti spettacolari, riesce ad effettuare il controbreak. 5-5 e servizio per Sinner, tenuto agilmente dal numero 1 del mondo. Si arriva così al 6-5, con Fritz, pochi minuti prima a due punti dal quarto set, ora costretto a servire per rimanere nel match. Sinner sale subito 0-30, poi una contro-smorzata di Fritz lo beffa e accorcia il punteggio. L'italiano però rimane lì e sfrutta due errori dell'americano, chiudendo così i discorsi. Jannik Sinner batte Taylor Fritz e conquista lo US Open, ottenendo il sedicesimo titolo in carriera e, soprattutto, il secondo Slam in stagione. Nessun italiano ci era mai riuscito, così come nessun compatriota era mai riuscito a trionfare a New York e a superare quota 10.000 punti nel ranking ATP (impresa, in realtà, riuscita solo a Sampras, Agassi, Federer, Nadal, Djokovic, Murray e Medvedev). 

AlessioA
Scritto da

Alessio Sirna