Il Milan non brilla ma vince: genoa battuto 2-1

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Vittoria fondamentale nella corsa Champions per il Milan, che sconfigge il Genoa 2-1. Partita vivace nell’arco dei 90’minuti, giocata a ritmi non troppo elevati, ma con i rossoneri a condurre la gara ( ben 17 i tiri tentati). Buona prova anche del Genoa, gagliardo nell’atteggiamento e capace di lottare sino all’ultimo, complice la ritrovata verve con Ballardini.

Il Milan privo di Ibrahimovic, causa squalifica, si affida a Leao come riferimento offensivo, allargando Rebic sulla fascia. Nel Grifone a Scamacca e Destro il compito di creare grattacapi ai rossoneri.

PRIMO TEMPO

A partire meglio è il Milan, che pare aver trovato la brillantezza persa a cavallo tra Gennaio e Febbraio: l’impegno singolo aumenta notevolmente la qualità nella manovra, più fluida e capace di creare pericoli. Kessiè, dopo qualche partita sottotono, conduce benissimo il gioco.

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Il livello del match è buono e vi sono sprazzi di azioni pericolose sin da subito. Passa avanti il Milan al 13′ minuto con una magia di Rebic, autore di una pregevole conclusione al volo dai 20 metri di prima intenzione, inarrivabile per Perin.  Il croato è ispirato e ci prova più volte dalla distanza, mentre il Genoa reagisce subito e si fa vedere in avanti.

Al 34′ Scamacca si procura d’intelligenza un calcio d’angolo, sul quale Destro svetta prima di Tomori, la cui marcatura è troppo blanda. Il colpo di testa batte Donnarumma, poco reattivo l’intervento. L’attaccante ex Roma si dimostra bestia nera per il Milan, che aveva già subito una sua doppietta all’andata. La prima frazione si conclude a carte invertite, con i padroni di casa nuovamente in cerca del varco giusto. Il Genoa si copre bene e regge. Da segnalare sul finale una conclusione insidiosa di Salelemaekers, di poco a lato.

LA RIPRESA

La ripresa parte con il Milan ad impostare in cerca del vantaggio. I rossoneri vanno spesso al cross, ma non trovano particolari fortune. Tuttavia, proprio i cross saranno l’arma più pericolosa dei padroni di casa, che sfiorano con  il colpo di testa di Kjaer il 2-1.

Leao risulta assai spento e l’assenza di un terminale offensivo si ripercuote negli ultimi 20 metri. L’ingresso di Mandzukic fornisce maggior pericolosità ai cross e alla iniziative per vie centrali, meno utilizzate quest’oggi. Al 67′ il croato influisce sul match: ennesimo calcio d’angolo, “velo” di Mandzukic e fortunosa deviazione di Scamacca per, che sancisce il 2-1 Milan.

Il nuovo vantaggio espone il Genoa alla ricerca del pareggio e la coppia d’attacco del Grifone è pericolosa a più riprese: Kjaer si dimostra in giornata e mura tutto il possibile, mentre Kalulu è autore di ottime chiusure. Al 93′ arriva l’ultima occasione, la più clamorosa per gli ospiti. Donnarumma, costretto all’uscita, è fuori dai pali e Behrami riesce a calciare a botta sicura all’interno dell’area di rigore. Tuttavia, è proprio il danese a salvare il risultato, con uno strepitoso salvataggio sulla linea che regala la vittoria ai ragazzi di Pioli.

Tre punti d’oro per il Milan, che allunga sulle inseguitrici chiamate oggi a sfide complicate per la rincorsa Champions: su tutte spiccano Atalanta-Juventus e Napoli-Inter. Il Genoa resta a metà classifica, ma gioca a viso aperto ed esce da San Siro a testa alta, con la consapevolezza di potersi salvare.

 

 

Fonte immagine in evidenza: profilo Twitter Milan

 

ManuelM
Scritto da

Manuel D'Angeli