É un lunedì 25 novembre che si apre dopo le partite della domenica e con il Verona a quattro punti davanti al milan come il Parma e la Sampdoria avvicinarsi pericolosamente. Ma non è questo che ha fatto infuriare i tifosi rossoneri. A far infuriare i tifosi rossoneri sono state delle fotografie: istantanee scattata dalle riprese di Sky Sport dove Kessié, Biglia e Rebic vengono ritratti negli spogliatoi.
I TELEFONINI?
Io sinceramente pensavo che dalla partenza da Milanello – mia supposizione – sia sul pullman che all’arrivo a San Siro e negli spogliatoi fossero totalmente vietati i telefonini. A questo proposito ho letto le regole di Lampard allenatore del Chelsea: 1000 sterline se suona il telefono a cena o a pranzo, o durante le riunioni tecniche. Mille sterline. Ieri a Tiki Taka a domanda ingannevole da parte di Cruciani Galliani ha glissato: “Ma a Monza c’è la possibilità di portare i telefonini prima della partita?”. Adriano Galliani ha intelligentemente evitato di rispondere, ma ha fatto capire che non sono certamente autorizzati i giocatori a portare i telefonini: non ha detto neanche una parola ma ha fatto capire quale sia il suo pensiero.
Io francamente pensavo che non fosse autorizzato negli spogliatoi: qui la brutta figura la fa la società, i dirigenti, l’allenatore e i giocatori. Si, perché una di queste quattro componenti avrebbe dovuto intervenire non prima della partita decisiva e delicatissima come Milan – Napoli, ma come regolamenti interni. C’è un regolamento interno? Sinceramente non lo so e di certo non vengono a dirlo a me, ai tifosi o ai colleghi, perché sono cose assolutamente interne, però i ragazzi non hanno fatto bella figura.
RIFERIMENTO
Qualsiasi professionista prima di un impegno dal professore in aula al dottore in ospedale, mi auguro che quando abbiano un impegno importante restino concentrati. Per i calciatori il calcio è un impegno serio e non pensavo fossero permessi. Li ho visti tante volte passare e al massimo hanno le cuffie nelle orecchie, tanti sportivi lo fanno come i saltatori in alto o con l’asta prima della finale delle Olimpiadi hanno la musica per distrarsi ì, ma i telefonini sono stati una sorpresa anche per me.
Ora la società interverrà, qualcuno ha detto anche che stavo guardando l’Atalanta ma anche se stessero guardando Atalanta – Juventus o un film con Steve McQueen, io penso che la concentrazione per una partita di Serie A a San Siro impedisca di guardare, parlare e permetta solo di pensare al match. Io ripeto che quando sono arrivati a San Siro mi pareva di averli visti concentrati: magari mi salutavano, con un cenno della testa, e mi sembrava ci fosse la giusta tensione. Non dico che non fossero concentrati, ma ovviamente il teelfonino è una distrazione. Anche il fatto che la squadra non vada bene incide: se il Milan avesse vinto con il Napoli qualcuno poteva passar sopra queste cose. Ma è da troppi anni che il tifoso del Milan soffre continuando però a seguire la squadra a San Siro e in trasferta, presenti ma senza mai contestare, sempre degli applausi, sempre dei cori e anche contro il Napoli in questa situazione di classifica.
SENSIBILITÁ
Dev’esserci dunque un po’ di sensibilità in più: non centrano i regolamenti, non dev’essere la società a dirti di non usare il telefono. Nessuno ha fatto una bella figura, mi auguro che il Milan inizi a incamminarsi verso traguardi e posizioni di classifica più degni, ma non cadiamo in queste cose facili da evitare: il telefonino nello spogliatoio pensavo proprio che fosse vietato.
Fonte immagine di copertina: sito ufficiale @ACMilan