Focus sullo straordinario piano di mercato che l’Aston Villa sembra aver messo in atto con i recenti trasferimenti e con i piani futuri del club.
STARTED FROM THE BOTTOM…
…now we here!
Started from the bottom di Drake è sicuramente il brano ideale per descrivere la crescita avuta dall’Aston Villa nell’ultimo periodo. Chiariamoci: non c’è stata nessuna scalata in stile Leicester o miracolo sportivo di cui i Villans si siano resi protagonisti, eppure, ciò che sta accadendo nel loro calciomercato lascia increduli. The Claret & Blue Army torna in Premier League durante la stagione 2019/2020 con una squadra che non sembra particolarmente brillante: soli 35 punti in 38 partite ed una retrocessione appena annusata; nello scalino sotto c’è il Bournemouth che con 34 retrocede. Audax fortuna iuvat.
La stagione successiva procede decisamente meglio e la campagna acquisti – sontuosa, va detto – frutta venti punti in più al campionato della squadra con sede a Birmingham. Arriva Watkins a soppiantare la meteora Wesley, ad esempio, e una grande scommessa vincente che risponde al nome di Emiliano Martinez: un vero gatto tra i pali con personalità e faccia tosta da vendere. E la base solida su cui appoggiarsi, in realtà, non manca. Basti pensare a McGinn, Douglas Luiz, Mings e naturalmente… Jack Grealish. Stella indiscussa e tifosissimo sin dalla tenera età della squadra celeste-bordeaux, Grealish è la vera punta di diamante della rosa. Basti pensare ai suoi numeri: 6 reti e 12 assist prima dell’addio della scorsa estate, 10 gol e 12 assist la stagione precedente; il tutto interpretando qualsiasi ruolo dal centro del campo fino all’attacco.
Il suo addio pesa soprattutto a livello… emotivo.
Thanks for the memories, @JackGrealish. pic.twitter.com/yQ1RYPmiU3
— Aston Villa (@AVFCOfficial) August 5, 2021
Ma il focus dell’articolo avviene proprio sulla base della sua partenza.
UN CALCIOMERCATO DA SOGNO
L’Aston Villa, grazie alla cifra record di 117.5 milioni di euro è infatti in grado di orientare il mercato, di fare man bassa dei migliori, di inseguire qualsiasi giocatore. E così, per un fantasista che lascia Birmingham arriva un intero reparto d’attacco: punta centrale, Danny Ings. 38 goal e 7 assist nelle ultime due stagioni con i Saints, autentico trascinatore del Southampton ed accostato persino al Manchester City di Guardiola; in alto a sinistra nella zolla che apparteneva a Jack arriva Leon Bailey, l’estrosissima ala giamaicana che arriva da uno score di 15 gol e 11 assist durante la sua precedente annata al Leverkusen; laterale di destra c’è Emiliano Buendía, autentica rivelazione della Championship con 15 gol e 17 assist.
Ci sono tutti gli ingredienti per realizzare grandi obiettivi, eppure…
COME SU FIFA!
Nonostante tutto, manca qualcosa. Le manovre messe a punto in estate sono lungimiranti e ponderate: Ings è un calciatore di grande esperienza nel pieno della maturazione, Bailey è sul taccuino dei grandi club da molti anni ed è ancora giovanissimo e Buendía, seppur in una categoria inferiore, ha dimostrato di starci con merito nel calcio inglese. Serve ancora qualcosa.
Cambiano così le carte in tavola verso novembre quando Dean Smith, coach dell’Aston Villa, viene esonerato in seguito ad un preoccupante 17° posto in classifica e ad uno score di 0 punti realizzati nei precedenti cinque match. A sostituirlo c’è una vecchia conoscenza del calcio inglese, un tecnico giovane ma che ha già impressionato altrove, in Scozia per la precisione.
Steven Gerrard.
Aston Villa Football Club is delighted to announce the appointment of Steven Gerrard as our new Head Coach. 🟣
— Aston Villa (@AVFCOfficial) November 11, 2021
Stevie G è la ventata d’aria fresca di cui necessitava il Villa e lo dimostra immediatamente: nelle prime cinque partite arrivano tre vittorie e due sconfitte di misura contro colossi come Man City e Liverpool. Un inizio tutt’altro che scontato.
Così, dopo una campagna acquisti già sontuosa – che però non ha restituito il peso delle aspettative – e dopo aver ingaggiato un tecnico giovane a cui affidare la squadra manca solo… qualche grande nome.
Proprio come faremmo su FIFA.
Magari Philippe Coutinho.
Welcome to Aston Villa Football Club, Philippe Coutinho. pic.twitter.com/5NiotkiMaa
— Aston Villa (@AVFCOfficial) January 11, 2022
“Sono molto contento di essere in questo grande club. Ho parlato molto con Gerrard e mi ha spiegato le ambizioni di questa squadra. Non vedo davvero l’ora di divertirmi a giocare a calcio qui.”
Detto, fatto: ingresso in campo contro il Man United, 22 minuti di partita e goal del pareggio al debutto.
Finisce qui? Assolutamento no.
Sul mercato spunta l’occasione di turno: Lucas Digne è in aria d’addio con l’Everton, club con il quale ha rotto i rapporti in maniera definitiva. I Villans fiutano l’affare, bruciano la concorrenza del Chelsea e versano 30 milioni nelle casse dei Toffees.
Aston Villa is delighted to announce the signing of @LucasDigne from Everton! ✅
— Aston Villa (@AVFCOfficial) January 13, 2022
“Sono venuto qui per il manager. Ci siamo incontrati, abbiamo parlato diverse volte in questi giorni. Sento la sua voglia di vincere, di mostrare un calcio offensivo, di gestire il possesso. È quello che voglio anche io e voglio dimostrarlo ai tifosi. Sono davvero felice di essere qui. È un grande progetto e lo dimostra la firma di Coutinho, oltre ai soldi spesi la scorsa estate. Il progetto è davvero interessante. Voglio vincere e mostrare le mie qualità”.
E per il futuro spuntano altre indiscrezioni interessanti…
Stando ai rumours provenienti dall’Inghilterra, ci sarebbe nel mirino un altro top player per il mercato estivo: Luis Suarez. Perchè, evidentemente, non può esserci una vera riunione a tinte Reds se insieme a Coutinho e Gerrard non si presenta anche El Pistolero. Gerard Romero, noto giornalista spagnolo, ne è sicuro: l’ex-Barça si libererà in estate a parametro zero dall’Atletico e la stima reciproca tra l’ex capitano del Liverpool e Suarez avrebbe fatto il resto, con l’uruguagio desideroso di mettersi a disposizione di Gerrard dopo aver declinato diverse offerte dal Sud America.
Ora, gli ingredienti per una vera e propria carriera di FIFA ci sono tutti: un tecnico ‘fresco’ e promettente, un calciomercato orientato su giovani profili offensivi di grande estro e qualche nome d’alta borghesia in cerca di riscatto che nessuno avrebbe mai immaginato di vedere nella squadra che stiamo allestendo.
Villans, non spegnete la Play.