ATALANTA BOLOGNA PAGELLE – Pomeriggio di fuoco al Gewiss Stadium, con l’Atalanta che, dopo sette vittorie sul suo campo, cade 1-2 sotto i colpi del Bologna, sempre più formato Champions League.
Un primo tempo vivissimo si chiude 1-0 per i bergamaschi, grazie al tap-in di Lookman dopo il tentativo di Zappacosta. Le occasioni, però, si sprecano. A inizio partita De Ketelaere manda alto, poi ci provano il nigeriano e Ruggeri senza fortuna. Nel mezzo il colpo di testa di Fabbian che, al centro dell’area piccola, sfiora il gol del vantaggio. L’Atalanta poi la sblocca e controlla la situazione, con il Bologna che alza il baricentro e accenna una timida reazione.
Secondo tempo che invece assume le tinte rossoblu, con Thiago Motta che senza timore lascia negli spogliatoi Orsolini e Posch. La gara riprende e il Bologna sale in cattedra, con un Saelemaekers in grande spolvero che si guadagna il rigore poi trasformato da Zirkzee. Ennesimo errore della serata di Koopmeiners nell’occasione. I felsinei però non si accontentano e continuano a spingere, trovando l’1-2 soli quattro minuti dopo grazie a una rasoiata al volo spettacolare di Ferguson. Nel finale l’Atalanta attacca con tutte le sue forze (anche con Djimsiti), ma Calafiori e Lucumi respingono qualunque offensiva nerazzurra. Alla fine i tre punti sono del Bologna e di Thiago Motta, che sale così a +4 dal quinto posto e a sei vittorie consecutive.
LE PAGELLE DELL’ATALANTA
Carnesecchi 6.5: inoperoso fino al minuto 54, compie un miracolo sul colpo di testa di Calafiori salvando sulla linea. Bravo e fortunato, incolpevole sui due gol presi.
Scalvini 6.5: solita prestazione da giocatore totale. Difende in modo impeccabile e attacca con intelligenza e utilità (dal 66′ Miranchuk 6: sfiora la rete con uno sporco sinistro a giro. Nel finale temporeggia troppo con il pallone tra i piedi).
Djimsiti 6: gara di attenzione e tigna, con un cliente non facile come Zirkzee. Nel finale salva la rete del’1-3 chiudendo su Lucumi e chiude da punta centrale.
Kolasinac 6: come il compagno italiano, non si limita solo alla difesa, ma si sovrappone a più riprese per dare un appoggio a Ruggeri, seppur con meno lucidità e precisione.
Zappacosta 6: inizia in affanno dal punto di vista tecnico, poi De Ketelaere gli lascia maggiore spazio d’azione e propizia il vantaggio tirando un missile a Skorupski (dal 62′ Holm 5.5: Saelemaekers lo manda in difficoltà fin da subito, costringendolo al giallo).
De Roon 6.5: gara di sostanza e tecnica, fornendo buone aperture per i compagni e chiusure decisive quando la squadra si alza.
Pasalic 5.5: gioca altissimo, quasi da centravanti, seppur con qualche errore di troppo. Si spegne con il passare dei minuti (dal 62′ Ederson 5.5: entra e viene ammonito per un intervento troppo irruento. Per il resto, evanescente).
Ruggeri 6.5: apporto costante il suo. Spinge, crossa, tira e difende. Come tutta la squadra, cala di ritmo nella ripresa (dall'89' Hien SV).
Koopmeiners 5: gioca più basso in favore di Pasalic, ma non con gli effetti sperati da Gasperini. Troppi errori in impostazione e poca lucidità, come in occasione del rigore che causa su Saelemaekers.
Lookman 7: prima da titolare nel nuovo anno, buona prestazione fatta di giocate, aperture e soprattutto gol.
De Ketelaere 6: si muove tanto e bene. Avvia l’azione del vantaggio abbassandosi e lasciando lo spazio a Zappacosta. Evoluzione tecnica e morale evidente. Cala vistosamente nella ripresa (dal 66′ Scamacca 5.5: tocca pochissimi palloni, sintomo del periodo difficile in cui si trova).
All. Gasperini 6.5: consiglia a De Ketelaere di abbassarsi in mezzo al campo, il belga lo ascolta e dà il via alla rete dell’1-0. Nel primo tempo la sua squadra gioca e propone, creandosi più di un’occasione dalle parti di Skorupski. Nella ripresa però subentra un calo fisico e mentale piuttosto evidente.
LE PAGELLE DEL BOLOGNA
Skorupski 6: smanaccia un tiro-cross pericoloso di Lookman, poi respinge centralmente la sassata di Zappacosta servendo il pallone a Lookman.
Posch 5.5: subito un giallo ingenuo nei primi minuti che lo condiziona in copertura su Lookman e Ruggeri. Per il resto, poca sicuro e pulito (dal 45′ Lucumi 6.5: il suo ingresso porta meno punti di riferimento in fase di impostazione. Chiude la gara senza sbagliare nemmeno un intervento).
Beukeuma 5.5: il compito di contenere Lookman non è facile e lo manda in crisi. Soffre le accelerate del nigeriano e gioca con poca lucidità palla al piede. Poco reattivo anche in occasione del vantaggio nerazzurro.
Calafiori 6.5: se da una parte c’è Scalvini, dall’altra c’è lui. Libera l’area in più di un’occasione, verticalizza e attacca insieme a centrocampisti e attaccanti.
Kristiansen 5.5: sbaglia poco col pallone tra i piedi, ma soffre terribilmente le avanzate di Zappacosta.
Fabbian 6: il talento c’è e si vede, in area crea sempre apprensione. Sfiora il vantaggio con un colpo di testa spedito troppo alto, poi la pressione del centrocampo bergamasco lo mette in ombra (dal 56′ Urbanski 6: dà imprevedibilità a tutta la squadra, tenendo palla e provocando i fastidi degli avversari).
Freuler 6.5: solito metronomo della squadra di Thiago Motta, comanda la manovra con cognizione e precisione.
Orsolini 5.5: nel primo tempo si accende a intermittenza, complice la pressione di Ruggeri e Kolasinac. Non riesce mai mai riuscire a trovare la giocata vincente (dal 45′ Saelemaekers 6.5: si guadagna il rigore grazie a una giocatona di Zirkzee. Si sacrifica a più riprese per dare copertura).
Ferguson 6.5: braccato dai centrocampisti nerazzurri, fatica a entrare in partita fino al 61′, quando trova una sensazionale demi-volée da fuori area.
Ndoye 6: nel primo tempo si mostra poco attivo, limitandosi all’appoggio al compagno senza mai puntare i difensori nerazzurri. Nella ripresa alza il livello (dall’87’ Aebischer SV)
Zirkzee 7: danza sul pallone come pochi altri saprebbero fare. Propizia il rigore grazie all’ennesima giocata nello stretto, poi lo trasforma spiazzando Carnesecchi (dall’81’ Odgaard SV)
All. Thiago Motta 7: anche in svantaggio, il suo Bologna gioca ed è vivo. Nella ripresa sostituisce Orsolini con Saelemaekers, con il belga che cambia la partita. In quattro minuti i suoi segnano due reti e ribaltano la partita.