Gara dal gusto tutto europeo quella andata in scena sul terreno di gioco del Gewiss Stadium tra i padroni di casa dell’Atalanta e la Lazio. Dopo la vittoria del Bologna di ieri ed il successo in extremis del Napoli di questo pomeriggio, entrambe le compagini erano chiamate a dare un ulteriore scossone in classifica, per poter rispondere presente alla lotta per un piazzamento Champions. Ad avere la meglio è l’Atalanta, che conquista i tre punti grazie alla rete di Pasalic e alla doppietta di un super De Ketelaere. Sul finire del match, Immobile conquista e finalizza il rigore del 3-1 finale.
ATALANTA
Carnesecchi 6: prestazione positiva per il portiere degli orobici. Preciso e attento nell’anticipare gli inserimenti in area degli attaccanti della Lazio, dimostra una maturità che si contrappone alla sua giovane età.
Scalvini 6.5: efficace come sempre anche in porzioni di campo ben lontane dalla propria porta. È suo l’assist per il gol di Pasalic. In difesa aiuta i compagni nell’ostacolare gli attaccanti avversari.
Djimsiti 6: punto fisso di questa squadra, sa essere nel posto giusto al momento giusto. Mette ordine nelle situazioni torbide in fase di difesa con grande precisione. Sul finale di gara una piccola macchia rappresentata dal rigore causato, ma questo non cancella la prestazione assolutamente positiva.
Kolasinac 6.5: è suo il primo squillo del match, con un tentativo che trova un pronto Provedel. Si fa vedere spesso avanti, ma ciò non gli impedisce di essere solido e statuario nelle retrovie.
Holm 6: fortemente in difficoltà ad inizio gara a causa delle sgasate di Felipe Anderson, appare disattento in fase difensiva, un po’ meglio in fase di spinta. La sua condizione cresce però nel corso della partita, contribuendo agli attacchi dell’Atalanta nella metà campo biancoceleste. (dal 64′ Hateboer 6: prestazione sufficiente dell’olandese, chiamato ad un ruolo meno offensivo di Holm al netto del risultato e dei movimenti dei compagni. Nonostante ciò riesce a farsi vedere in avanti con alcuni scambi con Muriel.)
De Roon 6: solito lavoro di sostanza per l’olandese, volto a recuperare palloni e a operare al meglio per schermare le fiammate della Lazio.
Ederson 6.5: prezioso in fase di interdizione, riesce a farsi vedere anche in avanti grazie alle sue doti di posizionamento. (dal 92′ Mendicino s.v.)
Ruggeri 6: partita positiva per il laterale nerazzurro. Qualche difficoltà nel primo tempo, cresce nel cuore della partita.
Pasalic 7.5: sblocca il match facendosi trovare bene in area, stoppando e girando in porta come un centravanti. Ottimo il contributo anche in fase di costruzione, con una posizione mai definita e orientata su tutto il campo. (dal 79′ Toloi s.v.)
De Ketelaere 8: ottimo impatto al match, con una serie di giocate preziose nonché il passaggio chiave per il successivo assist di Scalvini per l’1-0 di Pasalic. Converge dentro il campo, smista palloni e crea occasioni: l’uomo in più per questa Atalanta. Trova la doppia gioia personale, dando un’ulteriore conferma del suo splendido stato di forma: prima dal dischetto spiazzando Provedel, poi in un’iniziativa personale. (dal 79′ Muriel s.v.)
Miranchuk 6.5: lavoro di continua alternanza con Holm sulla fascia destra. Gioca larghissimo per allentare le maglie della Lazio, vincendo nel complesso il duello con Marusic. Sfiora il gol nel secondo tempo, ma la conclusione è centrale. (dal 64′ Scamacca 6: entra dopo un’ora di gioco, ma riesce a dare il proprio contributo con un passaggio vincente per la doppietta di De Ketelaere.)
All. Gasperini 7.5: dalla scelta di lanciare Pasalic titolare alla gestione di De Ketelaere, dal contributo nella rinascita di Kolasinac a quello nello sviluppo di Ederson. Il lavoro eccezionale di Gasperini e del suo staff sta nei particolari, nei dettagli che stanno permettendo alla Dea di sognare, ancora una volta, in grande.
LAZIO
Provedel 5.5: nessuna particolare colpa nei gol subiti, ma il passivo di giornata è troppo duro. Riesce talvolta ad anticipare i lanci avversari in direzione della propria porta.
Lazzari 5.5: costretto a giocare bassissimo rispetto ai suoi standard. Nel secondo tempo Sarri lo toglie per dare un volto nuovo alla sua squadra. (dal 46′ Pellegrini 5.5: la spinta offensiva della squadra avversaria è continua e si rafforza con l’ingresso di forze fresche. Viene messo in difficoltà da Miranchuk prima e Scamacca poi.)
Gila 5: troppo morbido e in ritardo su Pasalic in occasione del vantaggio nerazzurro. Soffre tantissimo la presenza di De Ketelaere, andando più volte in difficoltà nel duello uno contro uno. (dal 46′ Casale 5.5: anche lui è in difficoltà quando puntato dal belga, troppo in forma per chiunque quest’oggi.)
Romagnoli 5.5: si sacrifica, ma così come i compagni di reparti viene inscatolato dall’attacco della Dea.
Marusic 5: prestazione insufficiente quella del montenegrino. Poco incisivo nel duello con Holm, sia in marcatura ad uomo nelle palle inattive che negli uno contro uno sulla fascia. Uno suo tocco di braccio causa inoltre il rigore per il raddoppio dei bergamaschi.
Guendouzi 6: alti e bassi nella sua partita. Concreto nel lavoro fisico e nella spinta offensiva, meno in diverse occasione con alcuni palloni gettati via.
Rovella 6: utile nei raddoppi di marcatura, prova a fare il possibile in una giornata complessa per tutta la squadra.
Luis Alberto 5.5: grande opportunità nel primo tempo per lui su calcio di punizione. Pochi squilli per lui, in un match in cui il suo contributo sarebbe stato utilissimo.
Isaksen 5.5: invisibile nella prima frazione, cresce nel secondo tempo cercando anche la porta. Troppo poco comunque per meritare la sufficienza. (dal 64′ Pedro 6: più incisivo del danese, prova a sfruttare al meglio gli spazi sulla fascia.)
Castellanos 5: completamente oscurato da Djimsiti, si propone poco e non si vede mai. (dal 64′ Immobile 6.5: nettamente meglio del compagno sostituito, guadagna di esperienza e realizza il rigore del 3-1 definitivo.)
Felipe Anderson 6: sgasa, cerca una soluzione in avanti e ripiega dietro in supporto ai compagni. Prova a rendersi pericoloso in diverse occasioni, ma trova una pronta opposizione da parte dei difendenti dell’Atalanta. Nella ripresa cala di condizione.
All. Sarri 5.5: occasione d’oro sprecata dalla sua Lazio. I cambi aiutano il risveglio dei biancocelesti, ma il divario tra le due squadre in campo visto quest’oggi è stato troppo largo.