La seconda sconfitta in altrettanti match per il Milan, arrivata per mano del Bayer Leverkusen, ha generato opinioni differenti da parte del tecnico dei rossoneri, Paulo Fonseca, e di Zvonimir Boban, ex bandiera del Diavolo, attuale opinionista di Sky Sport. "Zvone", difatti, ha ritenuto inesatta l'analisi fatta nel post gara dall'allenatore del Milan, sottolineando il dominio sul piano del gioco della formazione guidata da Xabi Alonso.
L'ANALISI DI FONSECA
“Non abbiamo vinto, ma è la partita che mi è piaciuta di più da quando sono qui. Nel secondo tempo abbiamo giocato molto bene. Siamo delusi per il risultato ma dobbiamo essere bravi a capire per la gara che abbiamo disputato”.
IL COMMENTO DI BOBAN
SULLA PARTITA - "Non sono d'accordo con l'analisi fatta dal mister. Il Bayer Leverkusen ha dominato la partita per un'ora, poi dopo il gol è stato il Milan ad imporsi. Credo sia stata una gara strana, difficile da spiegare, ma di sicuro non la definirei fenomenale come ha fatto Fonseca. Anche perché alla fine il Milan ha perso. Dopo la rete, il Milan si è liberato un po' mentalmente, ha preso coraggio ed ha creato qualcosa in fase offensiva. Ma nella prima ora è stato letteralmente dominato, giocando quasi solo in difesa. Quindi la sconfitta non è stata sfortuna, il Bayer Leverkusen ha meritato per la prima ora di gioco”.
NEL PREPARTITA - “Morata, Abraham, Pulisic e Leao volti della rinascita? Leao non c’entra nulla, merita tutte le critiche. È tempo di avere più continuità e coraggio. Gli altri anni l’ho sempre difeso, per un linguaggio del corpo sbagliato riceveva troppe critiche nonostante i numeri e le giocate di alto livello. Quest’anno deve svegliarsi. Deve essere presente. Ogni tanto cammina sulle punte e sembra che sia scazzato, ma non è così. È un bravo ragazzo, ma sembra che mentre tutti siano dentro lui sia fuori. Non ce l’ha nella natura, va allenato. Ma come potenzialità è un fenomeno assoluto”.