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Alessandro Buongiorno è stato uno dei pilastri del Torino degli ultimi anni. Tuttavia, in quest'Europeo, il giocatore granata non ha ancora fatto il suo debutto. L'occasione, però, potrebbe palesarsi per Svizzera-Italia. La squalifica di Calafiori gli lascia qualche spiraglio per una maglia da titolare. Spalletti potrebbe dunque gettarlo nella mischia per supplire alla pesante assenza del difensore del Bologna. In attesa delle scelte ufficiali lui pregusta il debutto contro un avversario tignoso del quale ha voluto rimarcare i punti di forza. La nazionale elvetica si presenta come il primo ostacolo non facile da superare nel percorso verso la finale.
Tuttavia il tabellone ha offerto una ghiotta chance all'Italia, che potrebbe evitare quasi tutte le corazzate ad eccezione dell'Inghilterra. Lo stesso Buongiorno ha sottolineato come sulla carta il percorso degli Azzurri dagli ottavi alla finale possa apparire più semplice, ma guai a sottovalutare gli avversari. A partire dalla Svizzera che meno di tre anni fa ha negato all'Italia la partecipazione al Mondiale. Queste le parole di Buongiorno.
ESORDIO - "In ogni allenamento do il massimo per mettere in difficoltà il mister, mi sento pronto. Il mio punto di forza è la fase difensiva, ma con il ct Spalletti lavoro tanto anche sulla fase di possesso palla. Posso crescere molto, vogliamo tutti fare il massimo per arrivare al livello dei grandi difensori del passato. Giocassimo a tre dietro sarebbe una buona notizia per me e chi fa il mio ruolo perché ci sarebbe uno spazio in più, ma quello che conta è preparare bene la partita per mettere in difficoltà gli avversari. Calafiori è fortissimo, mi aveva già impressionato col Bologna e sta facendo bene all'Europeo. Ora è squalificato ma io sono pronto, le gare già giocate in azzurro mi danno consapevolezza".
SVIZZERA - "È una nazionale tosta, giocano bene e in profondità. Vogliamo arginare alcune situazioni tattiche e ci faremo trovare pronti perché sarà una partita molto impegnativa da non sottovalutare".
TABELLONE - "La nostra parte è quella più facile sulla carta, ma ogni partita sarà una battaglia e in questo Europeo ci sono già state tante gare a dimostrarlo. Speriamo di andare avanti".
