Cagliari, che succede quando torna Cragno?

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La Sardegna è un’isola felice, non lo scopriamo di certo ora. Tanti sono i calciatori che hanno trovato il proprio riscatto passando da Cagliari: da ultimi Nainggolan, Rog e Simeone, ma anche Pavoletti e Borriello nelle stagioni precedenti, per citarne alcuni. Durante l’anno corrente, oltre ai tre giocatori di movimento appena nominati, c’è chi ha trovato nuova linfa anche tra i pali: Robin Olsen infatti è uno dei migliori portieri di questo inizio di Serie A, nonostante la pessima prima stagione nel nostro campionato – appena un anno fa – con la maglia della Roma. 

Olsen era stato acquistato dal Cagliari per sostituire Cragno, uno che prima dell’infortunio alla spalla era da tempo nel giro della Nazionale e tra i papabili convocati da Mancini anche per l’Europeo del prossimo anno. La domanda che ora in molti si stanno ponendo quindi è: cosa farà la squadra sarda quando Alessio Cragno tornerà disponibile?

LO STATO DI FORMA STREPITOSO DI ROBIN OLSEN

Se il Cagliari è la terza miglior difesa della Serie A (dietro a Juventus e Verona) il merito è in gran parte da attribuire al portierone svedese. I rossoblù infatti sono una delle squadre che hanno concesso più Expected Goals durante queste prime partite di campionato (fonte: Ultimo Uomo): solo Parma, Verona, Brescia, Genoa, Torino e Lecce hanno fatto peggio. Da 14 xG concessi dai rossoblù, Olsen ha incassato appena 9 gol, ovvero ben cinque reti in meno di quelle che in media una squadra subisce quando concede queste occasioni. 

Robin Olsen

Fonte: profilo Instagram ufficiale di Robin Olsen

Il portiere svedese infatti è quello con la percentuale più alta di parate in questa Serie A (83%), dato che indica ovviamente un grande stato di forma ma anche una certa fragilità del reparto arretrato rossoblù. La squadra sarda ha sempre concesso qualcosa agli avversari anche durante questo filotto di dieci risultati utili consecutivi, ma il suo portiere è sempre stato pronto a difendere il risultato. Fino ad ora l’ambiente cagliaritano sembra dunque aver rilanciato anche Robin Olsen, protagonista sin qui di una rigenerazione personale che lo ha portato a tornare a brillare anche in nazionale (fantastica la sua prestazione di un mese fa contro la Spagna).

Dopo un anno estremamente complicato tra i pali della Roma, lo svedese sta finalmente mettendo in mostra le sue qualità: ha deciso di ripartire da una piazza con meno pressioni rispetto a quella romana, trasferendosi in prestito, per sostituire in modo temporaneo quello che era stato uno dei migliori portieri della passata stagione. Lo ha fatto con umiltà, con la voglia di riscatto, e ora i rapporti di forza tra i due portieri potrebbero essere cambiati. 

NON DIMENTICHIAMOCI DI ALESSIO CRAGNO

È bene però non dimenticarsi di quello che, con il lavoro e ottime prestazioni, è diventato uno dei migliori portieri italiani, facendo lievitare il prezzo del suo cartellino. La società rossoblù in estate aveva deciso di trattenere Cragno, consapevole di avere tra i pali un vero e proprio gioiello. Doveva essere per lui la stagione della consacrazione, quella nel quale si sarebbe giocato fino all’ultimo (probabilmente con Meret) la convocazione come terzo portiere della rosa italiana ad Euro 2020. 

Un brutto infortunio alla spalla nel match di agosto in amichevole contro il Fenerbahce ha però complicato i piani. Il Cagliari ha atteso qualche settimana il responso definitivo dei medici, ma quando ha appreso che i tempi di recupero per il portiere sarebbero stati fissati intorno ai cinque mesi, la società ha deciso di non attendere ulteriormente, e ha sfruttato l’occasione Olsen in prestito. Come detto prima lo svedese sta ripagando la fiducia a pieno, e sta in parte facendo dimenticare ai tifosi rossoblù l’infortunio subito dal suo collega. 

Secondo quanto raccolto dalle nostre fonti però, Alessio Cragno procede ottimamente nel suo percorso di guarigione, e sarà recuperato intorno a gennaio. Il futuro del portiere azzurro è al Cagliari, ma è inevitabile che ora nelle gerarchie qualcosa sia cambiato, e la società si troverà a gestire una situazione, se non complicata, quantomeno complessa. 

UNA SITUAZIONE COMPLESSA

Avere due giocatori di questo calibro in rosa è ovviamente un bene per qualsiasi società, ma è altrettanto vero che il portiere è un ruolo difficile e talvolta addirittura dannoso da gestire attraverso un’alternanza. La domanda sorge dunque spontanea: quando Alessio Cragno tornerà disponibile, chi sarà il titolare? 

Il portiere italiano è un talento che il Cagliari dovrà proteggere, non può essere uno stop di cinque mesi a ridimensionare le sue qualità. Forse Cragno necessiterà di alcune partite per riprendere il feeling con il campo, ma tornerà il calciatore che ha dimostrato di essere nelle ultime stagioni: non si può pensare che rimarrà in panchina fino a fine anno. D’altro canto però Robin Olsen sta dimostrando di essere un portiere di assoluto livello e, se il Cagliari dovesse arrivare tra febbraio e marzo a giocarsi qualcosa di importante, allora legittimamente Maran potrebbe decidere di dargli fiducia fino a fine campionato. Inoltre è bene anche sottolineare la situazione contrattuale dei due: Cragno rappresenta un piccolo tesoretto per la società rossoblù, che in estate avrebbe verosimilmente potuto vendere il calciatore per una cifra tra i 15 e i 20 milioni di euro; Olsen, invece, è al Cagliari in prestito secco, i frutti della sua crescita verrebbero dunque raccolti dalla Roma a giugno. 

La società e l’allenatore si troveranno di fronte alla necessità di fare una scelta, sulla quale sicuramente stanno già ragionando. La risposta più plausibile alla domanda posta è che probabilmente ci sarà un inserimento graduale di Alessio Cragno nella formazione titolare, e i portieri si alterneranno fino a fine stagione. Il rispettivo numero di presenze dipenderà invece, oltre che dal rendimento individuale, anche da quello che il Cagliari si giocherà nel finale di stagione. Quello che è certo è che non sarà la concorrenza tra due ottimi portieri a minare l’equilibrio di un gruppo e più in generale di un ambiente che vola sulle ali dell’entusiasmo. La scelta sulla gestione di Cragno e Olsen dipenderà dunque dalle situazioni contingenti, ma tutte le parti sono consapevoli del valore sportivo ed economico dei due giocatori. Il ritorno di Alessio Cragno sarà dunque un’arma in più per il Cagliari, e non una fonte di preoccupazione per l’equilibrio all’interno del gruppo. 

(Fonte immagine di copertina: profilo Instagram di Alessio Cragno)

DanielD
Scritto da

Daniel Bonfanti