Riccardo Calafiori si è raccontato in una lunga intervista ai microfoni di Cronache di Spogliatoio tra passato, presente e futuro. Il giovane difensore, tra le più piacevoli sorprese di questa stagione di Serie A con il Bologna, ha parlato delle sue speranze concrete in merito a una possibile convocazione con la nazionale italiana per EURO2024. Oltre a ciò, Calafiori ha anche parlato del bel rapporto che ha dai tempi della Roma con Daniele De Rossi, ex colonna giallorossa oggi allenatore della squadra capitolina. Di seguito tutte le dichiarazioni del classe 2002:
NAZIONALE - "La Nazionale è sempre un obiettivo. Credo alle parole di Spalletti su un mio possibile coinvolgimento per gli Europei, è venuto anche nello spogliatoio nell’ultima partita con la Nazionale e ci ha detto che l’Under 21 è un prolungamento della selezione maggiore. In quelle partite servavamo io e altri giocatori all’Under e secondo me ha fatto bene così. Il grande obiettivo resta quello di quest’estate, ce la metterò tutta. In ogni caso andrà bene".
DDR - “Nel suo ultimo anno da giocatore si è formato un legame importante. Abbiamo trascorso molto tempo insieme, non me lo sarei mai aspettato. Se ripenso a quelle giornate, quando eravamo in macchina insieme: è stato quasi un sogno per me. Lui mi accompagnava a casa e mi portava a Trigoria, non so cosa gli sia passato per la mente per fare questo con me. Sicuramente aveva visto che ero in un momento difficile, dato che era il periodo in cui ero infortunato. Ha visto che ero un bravo ragazzo e mi ha aiutato in questo senso. In ogni caso, anche dopo, per qualsiasi decisione importante sentivo il suo parere. L’altra settimana ci siamo incontrati sul campo ed è stato stranissimo, però sta andando bene anche lui e spero continui così”.
RICORDI ALLA ROMA - "Nel giorno del ritiro di Daniele, quando fa il giro di campo l’ultima persona che abbraccia sono io: sono scoppiato a piangere, non ce l’ho fatta. Era stato troppo emozionante per me. Poi non volevo che smettesse perché l’anno dopo sarei rientrato e mi sarei allenato con lui in prima squadra. Invece poi è andato al Boca".