Cambiaghi esalta il Bologna: "Siamo un gran gruppo, uniti per l'Europa. E la Nazionale..."

Nicolò Cambiaghi, attaccante del Bologna, ha raccontato a Sky Sport Insider il difficile percorso che ha affrontato a causa di un infortunio subito proprio all'inizio della sua esperienza con il club emiliano. L'attaccante dei rossoblù ha descritto il trauma come "un duro colpo a livello mentale", che ha reso ancora più complicata l'accoglienza in una piazza importante come quella di Bologna. Durante l'intervista, Cambiaghi ha condiviso le sfide del periodo di riabilitazione, sottolineando quanto sia stato cruciale il sostegno ricevuto dalla squadra e dallo staff medico.

9 le presenze messe a segno fin qui dall'attaccante italiano in questa stagione: 3 gli assist forniti ai compagni, assieme al gol segnato nella vittoria ottenuta al Bentegodi contro l'Hellas Verona 10 giorni fa (1-2).

LE PAROLE DI NICOLÒ CAMBIAGHI

VOGLIA DI RIVALSA - "Arrivare a Bologna, una piazza ambiziosa, e infortunarsi subito è stata una doccia fredda. Ero carico e volevo dimostrare il mio valore, ma sono stato costretto a fermarmi. Ora voglio rifarmi".

RINASCITA - "L'infortunio è stato un'esperienza traumatica. Il primo mese è stato il più difficile, tra dolore e difficoltà. Ma grazie al sostegno di chi mi ha aiutato, ho iniziato a rialzarmi. La prima corsetta è stata un momento di gioia immensa. Ora apprezzo ogni piccolo progresso".

AMBIZIONI - "La squadra mi ha accolto a braccia aperte. Siamo un gruppo forte, unito, con un obiettivo chiaro: l'Europa. Non importa quale competizione, vogliamo arrivarci".

RECUPERO - "Al rientro, l'obiettivo era solo stare bene, poi, ovviamente, se arrivano anche le prestazioni, tanto meglio. Mi sento bene, ma non ho ancora l'autonomia per i 90 minuti. Devo gestire i carichi di lavoro e fare esercizi specifici per il ginocchio. Ma considerando il lungo stop, sono molto soddisfatto".

NAZIONALE - "La Nazionale è una passione che ho fin da bambino, da quando vedevo l'Italia campione del mondo nel 2006. Lavoro ogni giorno per questo sogno, come tutti i giocatori italiani. Voglio la maglia azzurra, ma senza ossessioni".