L'inizio del campionato è alle porte, e le amichevoli estive delle svariate compagini hanno fatto intravedere alcuni lievi segnali di ciò che la Serie A ci mostrerà in questa stagione.
Non fa eccezione la Lazio, che grazie al neo allenatore Baroni ha messo alla luce alcuni spunti tattici estremamente interessanti.
La Lazio ha quasi totalmente rivoluzionato la sua rosa, dovendo dire addio a giocatori importantissimi come Immobile, Felipe Anderson, Kamada e Luis Alberto, sostituiti però con ottimi prospetti come Noslin, Tchaouna e Dele Bashiru. Giocatori, questi, che grazie ai sapienti dettami di Baroni potranno integrarsi perfettamente in un ecosistema tattico. Ma come giocherà la Lazio dell'allenatore ex Verona?
MODULO
Il modulo con cui scenderà in campo la Lazio, potrà variare tra il 4-3-3 e il 4-2-3-1.
La vera differenza starà nel tipo di mezz'ali che andranno ad affiancarsi a Rovella, regista della squadra. Se i due centrocampisti ai suoi lati saranno Guendouzi e Vecino, allora molto probabilmente il centrocampo agirà sulla stessa linea nella sua totalità, formando quindi un 4-3-3. Se a sostituire uno dei due sopra citati sarà invece Dele-Bashiru, centrocampista con caratteristiche sicuramente più offensive, allora la Lazio agirà con una mediana a due, con il nigeriano più avanzato e vicino alla prima punta a formare un 4-2-3-1.
DETTAMI TATTICI
La Lazio di questa stagione si farà promotrice di un concetto chiave: la verticalità.
Quella che scenderà in campo sarà quindi una squadra molto diversa da quella vista nello scorso campionato, soprattutto nella parte di stagione sotto la gestione Sarri.
Oltre alla verticalità, Baroni punterà con convinzione sulla valorizzazione dei terzini, che agiranno quasi come esterni a tutta fascia. Probabile quindi che il tecnico punterà maggiormente su profili come Tavares e Lazzari, e meno su Hysaj e Pellegrini, non particolarmente partecipativi nella fase offensiva. Il regista, ruolo che probabilmente verrà affidato a Rovella, sarà guidato dal principio fisso della ricerca dei tre attaccanti, o nel caso fossero marcati, dei terzini.
Stessa cosa varrà addirittura per i centrali di difesa, che in alternativa all'appoggio sul regista o sulle due mezz'ali, avranno il dovere di ricercare i terzini e gli attaccanti.
L'obiettivo è quello di creare pericolosità tramite l'utilizzo degli esterni e la continua proposta di stampo verticale. Poco palleggio, ma tanta intensità. Perché quando la squadra perde palla, Baroni vuole che i suoi uomini cerchino di recuperarla nel minor tempo possibile tramite la riaggressione, e ritentare subito dopo la giocata verticale sugli attaccanti. Proprio per via del grande coinvolgimento delle fasce esterne, a beneficiare del gioco di Baroni saranno proprio i terzini e le ali d'attacco, continuamente stimolate e nel vivo del gioco.
Anche in ottica fantacalcio, consigliatissimo quindi l'acquisto di Zaccagni, rinvigorito tra l'altro dalla fascia di capitano e dal numero 10.
Discorso simile anche per Tchaouna, che probabilmente giocherà titolare. Altro dettaglio importante: Baroni non usufruisce particolarmente del gioco dal basso col portiere, coerentemente ai suoi principi di gioco estremamente diretti verso la ricerca degli attaccanti.
CONCLUSIONI
Per la Lazio ci si prospetta quindi una stagione interessante, che potrebbe prendere pieghe stimolanti anche grazie all'acquisto di giocatori giovani, funzionali ed estremamente talentuosi.