È iniziata la Coppa d’Asia, e quindi è iniziata anche la prima competizioni internazionale per Mancini sulla panchina dell’Arabia Saudita. I falchi si trovano nel girone F, insieme al Kirghizistan, alla Thailandia e all’Oman. Proprio contro quest’ultimi è arrivato l’esordio di Al-Dawsari e compagni, che non hanno fallito l’obiettivo di giornata: i 3 punti. Non è stata però una partita semplice per Mancini. Né per il pre gara, dato che sono noti i problemi che il tecnico ha avuto con alcuni giocatori simbolo della rosa (e quindi non convocati), né per quanto successo nei 90′.
COPPA D’ASIA – COME È ANDATO L’ESORDIO DI MANCINI
L’Arabia Saudita si è schierata con 3-5-2, scendendo in campo alle 18.30 italiane. La partita si è però messa subito in salita, a causa del rigore trasformato da Al Yahyaei, al minuto numero 14. La formazione di Mancini ha prodotto tanto, tenendo il pallino del gioco. A sostegno di questo basta dare un occhio alle statistiche. Il possesso palla è andato a favore dei falchi, con il 65.1%, e stesso discorso si può fare con i tiri: 12 contro 4. A permettere all’Arabia Saudita di vincere la prima partita della Coppa d’Asia, sono stati i gol di Gharib e Al-Bulaihi. L’ultimo, il secondo, arrivato soltanto al 96′. La prossima sfida sarà contro il Kirghizistan, il 21 gennaio. I futuri rivali di Mancini hanno perso all’esordio in Coppa d’Asia, per mano della Thailandia. Il match è finito 2-0 a favore della formazione rossoblu, con le due reti di Chaided a decidere la partita.