Così non va: società, fatti sentire!

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Ieri sera sono tornato a mezzanotte e dieci da Roma con l’ultimo treno però prima di andare a dormire ho rivisto il secondo goal ed è impossibile da prendere da una squadra di Serie A, non li vedo prendere in categorie inferiori goal del genere con una superficialità di passaggi incredibile.

ASSEMBLEA

Oggi è lunedì 28 ottobre, la data dell’assemblea degli azionisti e sia i piccoli azionisti sia i tifosi si aspettano risposte, dichiarazioni, si aspettano cose chiare, una voce forte da parte della società che deve rendersi conto che il Milan è a tre punti dal terzultimo posto e a cinque sconfitte. Fino ad adesso la gestione sportiva, e anche quella amministrativa, sono state totalmente negative: lo scorso anno c’è stato il signor Gattuso ad effettuare un miracolo e a portare la squadra vicino al quarto posto grazie a prestazioni sempre grintose, anche se non brillantissime negli ultimi momenti, facendo però dimostrare alla squadra qualcosa che la squadra oggi non riesce a dimostrare né con il primo allenatore né con il secondo allenatore.

PERSA LA BUSSOLA

É una squadra che, sullo 0-0, perde Dzeko, subisce goal e si perde totalmente: nella seconda parte del primo tempo si è visto un Milan totalmente inerme. Adesso il Milan è in una brutta apposizione alla vigilia della sfida contro la Spal, poi Lazio, Juventus e Napoli. Io non voglio pensare, mi auguro che la squadra riesca con colpi d’ala a dimostrare quello che non ha mostrato contro la Roma, troppo alterna, qualche fase ma anche Pioli era dispiaciuto.

Così non si può continuare, ora anche i dirigenti devono parlare: la loro scelta l’hanno fatta, devono dire cosa vogliono fare a Gennaio. Abbiamo visto l’Atalanta che ha dei giocatori come Gomez, Muriel, molto esperti: il Milan deve andare a cercare dei leader perché a livello tecnico i rossoneri ne hanno una solo, Donnarumma, ma a livello carismatico non se ne vede nemmeno uno tant’è che nei momenti di Buriana si perdono tutti.

MILAN: SERVONO RISPOSTE

Prima il #Susoout poi il #Bigliaout: ora vedremo quali saranno le scelte di Pioli, se ci sarà ancora l’argentino o se Bennacer prenderà il suo posto, ma la cosa che stranisce è Leao che per due partite sembrava aver preso la strada giusta e ora si è perso, non riuscendo ad incidere ne centralmente ne lateralmente. Paquetà resta sempre un punto interrogativo, anche se i tifosi non se lo vogliono sentir dire: in centottanta minuti io ricordo solo un bel dribbling a centrocampo contro il Lecce ma non riesce ad incidere. Aveva realizzato anche un bel goal partendo in fuorigioco ma così non si può continuare: oggi i dirigenti ci devono dire qualcosa.

Mi aspetto una risposta alle parole di maldini, non mi fa paura la squadra ma voglio vedere delle risposte da parte dei dirigenti perché la squadra cambia, i giocatori e gli allenatori cambiano ma i dirigenti sono quelli e quindi, Gazidis, sopratutto lui, deve iniziare a scendere in campo. Doveva esserci una riunione informale dopo la conferenza stampa ma è stata tolta, perché vi era una riunione per lo stadio, ma mi auguro che dopo questa sconfitta dopo l’assemblea dei soci ci sia la possibilità di parlare, di chiedere, di capire non tanto per i giornalisti ma per i tifosi, che vogliono sapere qualcosa sui pensieri e i progetti di questa società.

PREOCCUPAZIONI LEGITTIME

Cinque sconfitte in nove gare sono troppe, non sono accettabili e quello che preoccupa è vedere questa squadra che diventa inerme in certe fasi non riuscendo a reagire in certe fasi. Poi anche la sorte, per me Dzeko poteva essere espulso quando si è preso con Musacchio, ma non mi appiglio a questo perché il Milan non ha perso per quello. 

Però oggi è il giorno dell’assemblea, il giorno delle domande e il giorno delle risposte. Non si può continuare con questo fiume che non termina ribollente nel mare ma nella sabbia. Noi ci saremo nell’assemblea dei soci, e ci aspettiamo delle risposte non di circostanza per il Milan.

Fonte immagine di copertina: profilo IG @ACMilan

CarloC