La Croazia è nuovamente pronta a combattere nella semifinale dei Mondiali. Il gruppo di Dalic quattro anni fa si inchinava in finale alla Francia ed ora potrebbe tornare in finale proprio contro i transalpini. Prima, però, Brozovic e compagni dovranno affrontare l’Argentina di Messi e cercare di affossarla come fatto con il Brasile di Neymar. Su questa fantastica nazionale, che da anni sforna talenti del calibro di Modric, Brozovic e Perisic, è intervenuto Boban a Sportske.
L’ex dirigente del Milan ha esordito: “Questo è il più grande successo del calcio croato nella sua storia relativamente breve e ricca! Il più grande e importante!“. Ha poi continuato: “Abbiamo fatto il nostro debutto nel 1998 e presentato al mondo un nuovo giocatore sulla scena globale. Ci sono voluti 20 anni per mostrare di nuovo al mondo, e ancora più generosamente, il talento dei calciatori croati. Il Qatar è la conferma più bella e importante del 1998 e del 2018. Già questa portata definisce il valore del calcio croato per sempre!”.
GRUPPO FANTASTICO
Boban ha poi parlato del gruppo di ragazzi fantastico che compone la nazionale croata:“Dalić e i giocatori meritano tutti gli onori, hanno assicurato a tutti noi la conferma di una dimensione superiore e questo è fantastico per il calcio croato. Per battere questo Brasile, che, siamo realisti, è individualmente più forte di noi, e la Croazia è individualmente meno potente che in Russia, è stato necessario uno sforzo incredibile. La nostra Nazionale vive con la sua gente, non prende le distanze. È naturale per loro scendere nell’ampia area dell’hotel, dove ci sono fan, amici, parenti, media, desiderosi di condividere la sensazione di felicità con tutti. Non si chiudono in una stanza e passano ore sulla PlayStation. Sono spontanei ed emotivi, amano dare felicità alle persone”.
BISOGNA ELOGIARLI
Boban ha concluso parlando di come questa Croazia vada elogiata per il risultato ottenuto: “È fenomenale per me. Noi in Croazia dobbiamo rispettare tutti, compresi noi stessi. Per questo sono contento che il piccolo Livaković si stia dimostrando un portiere top, mi rende felice quando giocatori sempre nell’ombra, come Juranović, giocano così brillantemente contro i rivali più forti. Mi ripeto se segnalo l’instancabile Brozović o il focoso Perišić. Tutti loro, giovani e meno giovani, meritano di essere elogiati perché insieme hanno raggiunto questo, ripeto, a mio avviso, il più grande successo nella storia del nostro calcio”.