Nonostante l'ultima sosta per le Nazionali, con i campionati ancora in attività, sia finita si continua a parlare di esse. Tra le rappresentative che hanno dato ottimi spunti nel corso delle gare disputate nel recente periodo figura la Croazia che, nonostante l'eliminazione subìta ai quarti di finale di UEFA Nations League contro la Francia, ha fornito importanti risposte in vista del futuro prossimo.
Che l'organico allenato da Zlatko Dalic non sia più lo stesso di qualche stagione fa è ormai certificato, tuttavia il futuro dei Vatreni potrebbe essere più roseo del previsto. A tal proposito, Borna Sosa, esterno sinistro di proprietà del Torino, ha rilasciato importanti dichiarazioni ai microfoni di Sportske Novosti chiarendo la pesante eredità dai campioni del passato e facendo luce sui possibili nuovi talenti.
TORINO: LE DICHIARAZIONI DI BORNA SOSA
TEMERE IL RICAMBIO GENERAZIONALE - "Quando qualcuno pensa che non produrremo nuovi talenti, che non ci saranno giocatori in grado di sostituire quelli che se ne vanno, noi ci presentiamo con giocatori di qualità, eccezionali. Lo paragonerei in un certo senso a quello che succede nella pallamano: molti pensavano che fossimo scomparsi dalla scena, e invece eccoci qui, secondi al mondo. Lo stesso vale per il calcio: la Croazia produce sempre calciatori di qualità".
IL FUTURO - "Non sarà facile sostituire giocatori come Modrić, Brozović, Perišić... Kovačić sarà ancora in nazionale. Dobbiamo essere realisti, la Croazia non ha 50 milioni di abitanti. Abbiamo giocatori di alto livello, saremo sempre una squadra ostica e non sarà facile batterci. Ma la domanda è chiaramente se saremo in grado di ottenere il tipo di successo ottenuto negli ultimi sette o otto anni".
IL PENSIERO SU SUCIC - "Tutto dipenderà da come si svilupperà la sua situazione all'Inter, se e quanto giocherà e come si adatterà. Vedremo se riuscirà a fare come Marcelo Brozovic nella sua esperienza in nerazzurro".