Il tecnico Eusebio di Francesco ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Venezia-Lazio. Allo stadio Penzo i lagunari ospiteranno alle 15:00 la squadra di Marco Baroni. Questo scontro è valevole per la ventiseiesima giornata di Serie A. Il Venezia ha cominciato male il 2025 e prosegue la striscia di risultati negativi: sono sette le partite senza vittoria. La squadra ha il morale sotto terra con un 19° posto che non fa sorridere la dirigenza. Il Venezia non batte i biancocelesti da otto scontri. Le prestazione casalinghe, però, offrono un'ancora di salvezza ai lagunari poichè tutte le vittorie sono arrivate tra le mura amiche. Giocatore da tenere d'occhio è Gytkjær, unico marcatore durante la trasferta di Udine. Il Venezia deve cercare di risollevare le sorti di questo campionato sebbene l'avversario sia molto ostico. Ecco di seguito le dichiarazioni del tecnico arancioneroverde.
LE PAROLE DEL TECNICO DI FRANCESCO
LAZIO - "È una squadra in grande condizione e forma, Baroni sta facendo un ottimo lavoro, ha giocatori che rispecchiano il suo voler intensità e qualità".
RECUPERI TRA I GIOCATORI - "La settimana è stata un po' corta, non abbiamo fatto tantissimo lavoro di campo, abbiamo lavorato sulla testa, sulla capacità di rimanere in partita fino al 100° minuto, non fino al 90°. Ci è capitato di fare ottime partite, anche contro il Genoa, dove siamo calati nel finale alle prime difficoltà e avvisaglie. Come dico spesso, le partite sono sempre meno e noi dobbiamo lavorare su questo. Recuperiamo Haps, dopo tanto tempo poi torna Duncan".
RISULTATI - "Da quando ho cominciato mi sento sempre sotto esame, in questo lavoro. I periodi possono essere negativi o positivi, ma ci dobbiamo credere che ci possano essere periodi più positivi. Ci serve il risultato. Ci sono stati tanti cambiamenti che non dipendono solo da me, posso solo metterci tutto me stesso. Se parlo del mercato? No, intendevo sulla mia posizione".
DOPPIO TREQUARTISTA - "Questo tipo di atteggiamento è successo anche con altri giocatori. Ha dato buoni risultati, anche se non rispetto al risultato finale. Possiamo trovare altre soluzioni, ma servono i risultati. Dobbiamo capire che certe partite se proprio non si riescono a vincere, piuttosto bisogna anche difendere il pareggio che può essere importante, alzando il livello dell'attenzione, sia da chi inizia che da chi subentra. Con i 5 cambi, non accetto l'alibi di essere stanchi, infatti non mi avete mai sentito parlare di questo".
SUL MATCH - "Loro sono determinati, cattivi, fanno partita ed hanno fisicità. Dobbiamo mettere in campo le loro armi e qualcosa in più. Perché se guardiamo il discorso tecnico e qualitativo in generale, siamo un paio di gradini sotto, ma questi due gradini li dobbiamo colmare con la determinazione e la grinta che non può e non deve mancare".
VAR - "Non mi fa impazzire. Mi piacerebbe che fossero più chiare certe cose o che l'interpretazione non debba variare da una partita all'altra. Mi incazzo sui falli dove un difensore ti tiene, tu cerchi di divincolarti, lo tocchi e sembri che lui muoia per terra. Condivido quanto detto da Gasperini sui rigorini, ci sono troppi tempi morti nel calcio di oggi".