Ieri sera il Genoa è caduto sotto i colpi di un'agguerrita Fiorentina, in grado di soffrire ma di dare continuità al proprio grande momento di forma. I rossoblù subiscono dunque una sconfitta interna, che tuttavia non deve affossare il morale della piazza e dello spogliatoio.
Al termine della partita, Jeff Ekhator è intervenuto in conferenza stampa. Il classe 2006 ha parlato della gara che lo ha visto protagonista dal primo minuto, una scelta compiuta da mister Gilardino che ha stupito anche il diretto interessato. Ekhator non si è fatto però cogliere alla sprovvista, scendendo in campo con voglia e determinazione: di seguito le sue parole in conferenza stampa.
EMOZIONI PERSONALI E MOMENTO DELLA SQUADRA - "All'inizio avevo un po' di paura ma grazie al mister, lo staff e i compagni mi sono rilassato e ho giocato come so fare. Cosa ho pensato quando ho saputo che avrei giocato questa gara nell'undici titolare? Ho pensato a molte cose. Non me l'aspettavo. Però il mister mi ha dato fiducia e ho cercato di ripagarlo al meglio Siamo sereni, siamo consapevoli dei nostri mezzi e sappiamo di essere un gruppo forte. Con l'aiuto dei tifosi cercheremo di andare a fare grandi partite".
PASSI IN AVANTI - "Cosa mi chiede il mister? Di attaccare la profondità, tenere palla, giocare semplice e adeguarmi a Pinamonti guardando i suoi movimenti. Rispetto all'anno scorso ho acquisito più consapevolezza di me stesso e con la chiamata di mister Gilardino in ritiro ho capito che posso essere un aiuto a questa squadra. C'è solo da migliorare in allenamento. Non mi sento un privilegiato, mi sento solo una persona normale. Ho scalato degli scalini".
BALOTELLI - "Sono molto contento del suo arrivo. Può essere un aiuto in più per la squadra. Io da bambino lo guardavo sempre, posso dire che è il mio idolo. È un grande attaccante, posso prendere spunto da lui e cercherò di migliorare guardandolo".