Daniele Pradè, direttore sportivo della Fiorentina, ha parlato questa mattina in conferenza stampa. Il dirigente viola ha toccato vari argomenti, dal mercato ai retroscena su Torreira fino ai progetti per la prossima stagione, facendo così il punto sulla situazione in casa Fiorentina.
La prima domanda riguarda proprio la vicenda legata a Lucas Torreira.
” Il calciatore è stato fortemente voluto da me alla Fiorentina. Ad aprile lo chiamiamo per proporgli un quinquennale. Gli offriamo 2,5 milioni per 5 anni. E lì c’è stata una chiusura netta da parte dell’agente e sua. L’ultimo mese e mezzo poi ci ha detto un’altra cosa importantissima, cioè che Amrabat ha dato garanzie giocando da grande. Ha fatto capire al nostro allenatore che potessimo utilizzare un play pure con altre caratteristiche, a patto che fossero congeniali. A quel punto la scelta è diventata completamente tecnica e condivisa con Italiano. Ci siamo detti di scegliere Amrabat al posto di Torreira“.
Per la mediana si punta però anche su Rolando Mandragora.
“Mandragora? Lo conosciamo bene e ci dà più soluzioni dal punto di vista tattico. Sul lato comportamentale l’ho già avuto e so che è un top player. Abbiamo la convinzione che alcune delle cose che ha, non le avesse Torreira e che il mister lo possa migliorare ulteriormente. Sarà una persona positiva per la squadra e tutta Firenze“.
Il mercato però vede vicinissima anche Gollini, Jovic e Dodo.
“Gollini? Siamo vicini, speriamo di averlo al più presto. Saremo contenti nel momento in cui metteremo nero su bianco. Dovremo chiudere nel weekend. Per Jovic stiamo ancora discutendo. Ci piace, è chiaro, lo sapete tutti. Ma l’esperienza nel calcio mi porta a dire che le operazioni prima vanno chiuse. Stesso discorso vale per Dodo. Non penso che si possa chiudere domani o dopodomani. Sono due giocatori che ci piacciono e che stiamo fortemente seguendo”.
E sulla fumata nera della trattativa per Florian Grillitsch.
“Lo abbiamo seguito tanto e poteva essere un’opportunità a parametro zero. Ci siamo visti coi suoi agenti e dico che non ci sono piaciuti discorsi come quelli del pagamento al papà. Non va bene. Così decidiamo con chi lavorare o meno. E poi avevamo già deciso di puntare su Mandragora“.
Pradè parla anche degli obiettivi della prossima stagione per la Fiorentina.
“Non c’è squadra che non voglia migliorare quanto fatto nell’anno precedente. Vogliamo ripartire dall’ottima stagione fatta. Sulla Conference dico che è stata una sorpresa per tutti quanti, nessuno credeva ci sarebbe stato un riscontro così grande ma la vittoria della Roma conferma che a quella competizione bisogna tenere. Lavoriamo per una rosa più ampia e una serie di doppioni tutti all’altezza per le tre competizioni, perché per noi è importante anche la Coppa Italia”.