Se la Fiorentina è riuscita a rimanere saldamente in corsa per i principali piazzamenti europei, uno dei motivi è indubbiamente David de Gea. Il portiere spagnolo, arrivato nel corso del mercato estivo dopo un periodo di inattività, era uno degli elementi più attesi di questa Serie A: erano infatti in molti ad avere dubbi sul suo rendimento che, al netto dell'assenza dai campi successiva all'addio al Manchester United, era una vera e propria incognita.
Nonostante tutto, de Gea è rientrato sul rettangolo verde con la voglia e la determinazione di sempre, divenendo uno dei cardini della Fiorentina di Raffaele Palladino. Le sue parate, nonché una leadership ritrovata tra i pali. consentono oggi ai toscani di sperare bene per il rush finale in campionato, nonché per gli impegni in Conference League.
Sullo spagnolo si è espresso un volto ben noto dalle parti di Firenze, molto stimato per ciò che ha fatto a difesa della porta viola in passato. Sebastien Frey ha parlato quest'oggi ai microfoni del Corriere dello Sport, esprimendosi sulla Fiorentina vista in questa stagione e dando la propria opinione sul rendimento di de Gea. Di seguito le parole di Frey nel corso dell'intervista.
IMPATTO DI DE GEA SULLA FIORENTINA - “A dir la verità ero un po' scettico, soprattutto per l'inattività. Stare fermo più di un anno per un portiere è difficilissimo, specialmente a quell'età. Pensavo avesse bisogno di più tempo per tornare in forma e adattarsi a un contesto nuovo”
SOMIGLIANZE DE GEA-FREY - "Sì, un po' mi assomiglia. Anche lui è molto istintivo, come me. Si dice esca poco dai pali? Lo dicevano anche di me. Però un portiere deve fare scelte in un centesimo di secondo. Spesso uscire non conviene. Quando ero giovane ero bello spericolato, poi ebbi un infortunio importante nel 2006 e ho dovuto cambiare stile di gioco. Il chirurgo mi disse che se mi fossi rotto di nuovo il ginocchio avrei terminato la carriera e rischiato di perdere la gamba. Mi sono dovuto adattare e ho deciso di uscire solo quando ero sicuro di farcela".
MIGLIORI TRE PORTIERI DEL CAMPIONATO - "Ci metto De Gea. Un altro è Carnesecchi, mi piace tantissimo. Sta facendo cose incredibili in una grande squadra come l'Atalanta, ma secondo me può fare anche un salto ulteriore. E poi Sommer, lui è pura affidabilità".