Durante la 20° edizione dell'evento benefico Torneo Amici dei Bambini, il difensore centrale del Milan, Matteo Gabbia, ha rilasciato alcune dichiarazioni in cui ha affrontato anche la recente eliminazione subita in Champions League. Una sconfitta molto pesante da digerire per tutta la squadra e soprattutto per Theo Hernandez, il quale ha ricevuto un doppia ammonizione per simulazione che ha compromesso il resto della partita contro il Feyenoord. Di seguito le parole di Matteo Gabbia su questo e non solo.
L'INTERVISTA DI GABBIA
LA SCONFITTA DI MERCOLEDÌ - "Non è stata facile l'ultima serata di Champions ma ci siamo parlati e confrontati, abbiamo capito che l'unico modo è lavorare al massimo. La stagione è lunga, c'è la Coppa Italia anche, abbiamo l'obbligo morale verso di noi e i nostri tifosi".
L'ANDAMENTO DELLA STAGIONE - "Sappiamo che la nostra stagione non ci può far essere soddisfatti, ci sono state partite buone ma senza quella continuità necessaria. Però le cose che ci siamo detti è giusto che restino tra noi e nello spogliatoio. Ora concludiamo la stagione nella maniera più giusta".
L'EPISODIO DI THEO HERNANDEZ - "Il giorno dopo la partita ha chiesto scusa al gruppo. Ma dal mio punto di vista non doveva nemmeno farlo, lo conosco da anni e so quanto ci tiene alla maglia e al mondo Milan. Ovvio, non era contento ed era giù di morale, ma è un nostro campione, un patrimonio che ha avuto una serata storta ma ci ha dato punti e trofei. Tutto l'appoggio: ha sbagliato, ma ha il Milan nel cuore e lo dimostrerà".
LE DIFFICOLTÁ CONTRO FEYENOORD E DINAMO ZAGABRIA - "Certe partite che considerate più semplici hanno in realtà molte difficoltà. Però dipende anche da noi, io per primo per esempio a Zagabria. Non sempre si può vincere, l'obiettivo però deve essere quello. Vogliamo molti più alti che bassi".
SU CONCEICAO - "Il mister è molto sincero con noi su cosa migliorare, ce l'ha detto e continua a farlo. Le dichiarazioni del mister dovete chiederle a lui, io so cosa vuole da noi e noi e i compagni cerchiamo di seguirlo in ogni momento".
LE PAROLE DI IBRAHIMOVIC - "Zlatan, come la società, è sempre al nostro fianco: sia quando le cose vanno bene che quando vanno male. Non posso dirvi cosa ci ha detto, ma il supporto della società c'è ed è costante, nel bene e nel male".